Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-01880
Azioni disponibili
Atto n. 4-01880
Pubblicato il 6 marzo 2025, nella seduta n. 282
BILOTTI, MAZZELLA - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. -
Premesso che:
fonti di stampa e testimonianze dirette riportano che centinaia di ex dipendenti, già in pensione e alcuni addirittura deceduti, del consorzio di bacino “Salerno 2”, ente pubblico regionale precedentemente incaricato dello smaltimento dei rifiuti di alcuni dei comuni nella provincia di Salerno, attendono da oltre 5 anni il pagamento del trattamento di fine servizio o del trattamento di fine rapporto, a seconda dell’anno di assunzione. La vicenda coinvolge dunque centinaia di famiglie, per importi che in alcuni casi superano i 50.000 euro, fino ad arrivare a oltre 95.000 euro;
nello specifico, il consorzio di bacino Salerno 2 è stato liquidato tra il 2019 e il 2020, ma i lavoratori non hanno ancora ricevuto il TFS o il TFR, nonostante a tal fine siano stati emessi decreti ingiuntivi dal Tribunale di Salerno o, per vicende del tutto assimilabili, siano state emesse sentenze definitive da parte del Tribunale di Napoli, senza considerare le numerose sentenze della Corte costituzionale e della Corte di cassazione, che riconoscono il diritto dei lavoratori al pagamento. Sul punto, occorre sottolineare che, sulla base di quanto riportato, i decreti ingiuntivi non sarebbero stati ancora liquidati, lasciando i lavoratori che li avevano ottenuti in uno stato di incertezza e precarietà economica, così come gli altri che non hanno ancora intrapreso le vie legali;
i colleghi ex dipendenti del consorzio di Napoli, in una situazione analoga e anche grazie alla sentenza ricordata, hanno ricevuto il trattamento loro spettante, mentre gli ex lavoratori del consorzio di bacino di Salerno 2 continuano ad attendere, creandosi di conseguenza una disparità di trattamento ingiustificata e lesiva dei principi di equità e giustizia sociale;
considerato che:
la mancata liquidazione appare dovuta all'inadempienza di molti Comuni afferenti al consorzio, che non hanno versato le somme dovute. Nonostante ciò, non si è proceduto al pignoramento dei crediti, lasciando le somme “congelate” e inaccessibili ai lavoratori, in attesa della risoluzione delle vertenze giudiziarie avviate dal consorzio nei confronti dei Comuni;
appare evidente come la situazione abbia creato un grave disagio per i lavoratori e le loro famiglie;
considerato inoltre che il trattamento di fine servizio e il trattamento di fine rapporto, seppure quest’ultimo abbia esclusivo carattere di salario differito, mentre il primo abbia anche carattere previdenziale, rappresentano entrambi un diritto fondamentale e irrinunciabile dei lavoratori, sancito dall'articolo 2120 del codice civile e da numerose disposizioni legislative e contrattuali. Il mancato pagamento costituisce una grave violazione dei diritti dei lavoratori e un danno economico significativo per le famiglie coinvolte,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo ritenga di promuovere un tavolo di confronto tra la Regione Campania, i Comuni interessati e i rappresentanti dei lavoratori per risolvere la questione in tempi brevi, garantendo un coinvolgimento diretto delle parti interessate;
se ritenga necessario adottare ulteriori misure per prevenire situazioni analoghe in futuro, garantendo che i lavoratori vedano rispettati i propri diritti in caso di liquidazione di enti pubblici o consortili, evitando che situazioni di ingiustizia protratta come quella descritta si ripetano.