Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-01733

Atto n. 3-01733 con carattere d'urgenza

Pubblicato il 5 marzo 2025, nella seduta n. 281
Svolto il 12 giugno 2025 nella seduta n. 315 dell'Assemblea

CROATTI, LOPREIATO, LICHERI Sabrina, NAVE, BEVILACQUA, NATURALE - Al Ministro della giustizia. -

Premesso che:

la visita alla casa circondariale di Rimini del 3 gennaio 2025, effettuata da una delegazione del Partito radicale, ha confermato le criticità emerse nel corso della visita svolta nell’agosto 2024 dal primo firmatario della presente interrogazione;

la sezione prima del carcere conferma il degrado e il luogo malsano in cui le persone detenute e il personale penitenziario sono ormai da lunghi anni costretti. Celle con muffe diffuse, angolo cottura e cucina accanto alla tazza del water, bagni senza docce e porte. Le docce in comune non funzionano, delle 5 presenti solo 2 sono considerate agibili per l’igiene personale e anche queste sono in condizioni non degne. L’AUSL già dal 2020 ha indicato la sezione rischiosa per la salute di chi vi permane e non risolvibile con ordinaria manutenzione;

il magistrato di sorveglianza è a conoscenza della situazione in cui verte la sezione. In passato, accogliendo alcuni ricorsi presentati dai detenuti ai sensi dell’art. 35-ter dell’ordinamento penitenziario, ha riconosciuto che gli elementi di criticità riscontrati, e segnalati anche dall’AUSL, contribuiscono a intensificare la sofferenza inevitabilmente legata alla condizione detentiva, rendendola tale da superare la soglia del trattamento inumano e degradante in violazione dell’art. 3 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo;

considerato che:

sono stati stanziati 2 milioni di euro per la ristrutturazione dell’ala che comprende al primo piano la sezione prima e al piano terra la sezione sesta, inagibile dal 2016, e in cui è prevista la realizzazione di uno spazio di lavoro nell’ambito della “legge Smuraglia”. L’inizio dei lavori da mesi è dato per imminente e le ultime indicazioni erano per gennaio 2025, “ma la direzione segnala che non sono state ancora date indicazioni per la gestione delle persone all’interno detenute e la preoccupazione è che se passa questo periodo invernale poi con l’avvicinarsi del periodo estivo per esigenze di carcerazione l’intervento possa slittare ancora” (“newsrimini.it”, 3 gennaio 2025);

lo stato dell’area sanitaria della casa circondariale conferma nelle proporzioni quanto riportato dalla relazione del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale di Rimini dell’11 settembre 2024: “attualmente non vi sono malati psichiatrici mentre i detenuti che soffrono di disturbi psichici o comportamentali sono 72, di cui 70 in terapia con psicofarmaci”. A fronte di tale situazione al gennaio 2025 non era in forza uno psichiatra ed era prevista una riduzione del suo già scarso orario di 9 ore alla settimana; erano presenti 5 psicologi;

dai dati diffusi a seguito della recente visita, i posti regolamentari presso la casa circondariale di Rimini sono 118, i detenuti presenti 133 con un sovraffollamento del 113 per cento, la pianta organica prevede 139 unità di personale penitenziario, di cui effettivamente in servizio 72, ossia circa la metà,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della situazione critica in cui versa da tempo la casa circondariale di Rimini;

quali azioni urgenti intenda intraprendere per affrontare le criticità;

quali siano le tempistiche in merito ai lavori previsti e se intenda adoperarsi affinché si provveda a velocizzare l’avvio dei lavori.