Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 2-00756

Atto n. 2-00756

Pubblicato il 20 luglio 2005
Seduta n. 847

MONTAGNINO , BATTAFARANO , MONTALBANO , ROTONDO , PIZZINATO , PILONI , PAPANIA , VIVIANI , FORMISANO , FABBRI , MORRA , BAIO DOSSI , CASTELLANI , RIGONI - Al Presidente del Consiglio dei ministri. -

Premesso:

che la legge 8 novembre 2000, n. 328, in un’ottica di riforma e rinnovamento della materia assistenziale, ha previsto, all’art. 24, la delega al Governo per il riordino degli emolumenti derivanti da invalidità civile, cecità e sordomutismo;

che tale norma si inseriva in un disegno più vasto di rinnovamento della disciplina del settore, avviato con il decreto legislativo del 31 marzo 1998, n. 112, il quale aveva, con l’art. 130, trasferito le competenze relative all’invalidità civile, di appannaggio del Ministero dell’interno, alle Regioni ed all’Inps;

considerato che lo sviluppo, nel corso del tempo, non omogeneo e coerente, del sistema normativo degli invalidi civili ha favorito il determinarsi di situazioni pregiudizievoli per gli interessati, a causa della scarsa chiarezza normativa e della lentezza burocratica;

tenuto conto del fatto che la suddetta delega è stata rinnovata per ben due volte, la prima con la legge del 6 luglio 2002, n. 137, art. 6, e la seconda con la legge del 27 luglio 2004, n. 186, art.2,

si chiede di conoscere:

se il Governo intenda finalmente onorare il potere concesso dalla delega rispettandone la scadenza più volte rinnovata, da ultimo fissata per luglio 2005;

quali siano, in caso di auspicata ipotesi affermativa, le linee guida che il Governo intende perseguire nel riordino complessivo del sistema, con l’obiettivo di promuovere maggiore efficienza ed efficacia degli interventi, a partire da un più marcato coordinamento delle istituzioni coinvolte nel procedimento e dall’implementazione della nuova classificazione proposta dall’OMS, definita “ICF”, che propone una valutazione complessiva delle abilità e delle positività della persona.