Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-01808

Atto n. 4-01808

Pubblicato l'11 febbraio 2025, nella seduta n. 271

FLORIDIA Aurora, SPAGNOLLI, PATTON - Ai Ministri della cultura e dell'ambiente e della sicurezza energetica. -

Premesso che:

il comune di Torri del Benaco (Verona), situato sul lago di Garda, è un’area di particolare pregio paesaggistico e storico-culturale, soggetta a vincoli di tutela ai sensi degli articoli 136 e 146 del codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto legislativo n. 42 del 2004);

il territorio comunale ha registrato un considerevole aumento della cubatura edificabile negli ultimi anni, con l’introduzione di varianti ai piani urbanistici, che hanno eliminato vincoli precedenti, favorendo l’edilizia residenziale libera e il turismo alberghiero su vasta scala, come riportato dalla stampa sia nazionale che locale;

un esposto alla Procura della Repubblica presentato dall’associazione “Italia nostra” contesta il piano urbanistico con cui il Comune di Torri del Benaco ha autorizzato la costruzione del resort “Cape of senses”, al centro anche di un reportage giornalistico della trasmissione di inchiesta “Report” su RAI3 che ha indagato sulla mega struttura alberghiera ad Albisano, oltre che sulla deriva urbanistica ed edilizia dell’area, oggetto di indagine anche da parte della magistratura;

l’aumento dell’edificazione e dei progetti edilizi e di urbanizzazione ha sollevato dubbi sulla tenuta e sulla capacità delle infrastrutture locali, in particolare dei sistemi idrici e fognari, ritenuti obsoleti e insufficienti per sostenere un carico urbanistico così elevato;

gli episodi di contaminazione delle acque potabili e emergenza sanitaria, probabilmente dovuti all’inadeguatezza delle infrastrutture idrico-fognarie, hanno avuto un impatto negativo sulla salute pubblica e sull’immagine turistica del territorio;

considerato che:

la normativa vigente consente alle Regioni di delegare ai Comuni e alle Province funzioni amministrative di vigilanza sui beni assoggettati a vincolo paesaggistico, ai sensi dell’art. 146, comma 6, del decreto legislativo n. 42 del 2004, ma tali deleghe richiedono un’adeguata competenza tecnico-scientifica, una chiara distinzione organizzativa tra tutela paesaggistica e attività urbanistico-edilizie e la verifica dei requisiti di organizzazione e di competenza tecnico-scientifica, ai sensi dell’art. 159, comma 1;

l’utilizzo degli strumenti urbanistici del piano di assetto del territorio e del piano degli interventi previsti dalla legge regionale n. 11 del 2004 della Regione Veneto stanno causando un carico urbanistico sproporzionato rispetto a un piccolo comune di nemmeno 3.000 abitanti, suscitando preoccupazioni circa la gestione delle autorizzazioni paesaggistiche e l’accumulo di poteri discrezionali del Comune su un’area di tale pregio e fragilità ecosistemica;

il processo decisionale in ambito urbanistico e la gestione delle deleghe sui vincoli paesaggistici affidate ai Comuni richiedono una vigilanza attenta e rigorosa da parte degli enti preposti, al fine di evitare abusi e per garantire il rispetto delle normative vigenti.

le problematiche legate alla contaminazione delle acque, inclusa la diffusione del norovirus nell’estate 2024, richiedono interventi tempestivi per prevenire ulteriori emergenze sanitarie che potrebbero avere conseguenze peggiori, soprattutto durante la stagione turistica,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo abbiano verificato se la Regione Veneto abbia adempiuto agli obblighi previsti dall’art. 159, comma 1, del decreto legislativo n. 42 del 2004, in materia di verifica di sussistenza dei requisiti di organizzazione e competenza tecnico-scientifica nei soggetti delegati alla funzione autorizzativa in materia di paesaggio, soprattutto nei comuni piccoli come quello di Torri del Benaco e quali azioni ritengano opportuno intraprendere in caso di mancato adempimento;

quali azioni siano previste per assicurare che gli enti destinatari delle deleghe dispongano all’interno dei loro uffici di strutture adeguate e di personale sufficientemente formato e preparato per garantire la necessaria distinzione organizzativa tra attività di tutela paesaggistica e funzioni urbanistico-edilizie;

quali iniziative intendano adottare per garantire che i sistemi idrici e fognari del comune di Torri del Benaco siano adeguati al carico urbanistico autorizzato, prevenendo ulteriori emergenze sanitarie;

se non ritengano opportuno prevedere una riduzione delle concessioni edilizie a fronte di un sistema idrico e più specificatamente di un collettore obsoleto e calibrato per un numero di utenze di molto inferiore rispetto alle effettive presenze che possono essere raggiunte specialmente con l’arrivo dei turisti;

se non ravvisino la necessità di applicare un diverso iter autorizzativo per luoghi particolarmente sensibili e di alto pregio paesaggistico e monumentale, per impedire con fermezza l’abuso dell’utilizzo del silenzio assenso, introdotto dalla legge n. 164 del 2014, per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche;

quali misure prevedano per migliorare la trasparenza nei processi di pianificazione urbanistica e di autorizzazione edilizia, coinvolgendo attivamente la cittadinanza assicurando il rispetto dei vincoli paesaggistici, in particolare nei comuni con risorse amministrative limitate.