Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-09113
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Atto n. 4-09113
Pubblicato il 19 luglio 2005
Seduta n. 846
MALABARBA - Al Ministro dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
il decreto-legge 25 settembre 2001, n. 351, convertito della legge 23 novembre 2001, n. 410, in merito alla cartolarizzazione degli immobili degli Enti pubblici, dava la possibilità ai conduttori intenzionati all'acquisto dell'alloggio dato in locazione di esprimere la propria volontà di acquisto a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento entro il 31 ottobre 2001, raccomandata che impegnava gli enti venditori ad applicare il prezzo di vendita rilevato nel secondo semestre 2001;
questa opportunità, vanificata dal decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, veniva reintrodotta con la legge finanziaria 24 dicembre 2003, n. 350;
successivamente, il decreto-legge 23 febbraio 2004, n. 41, convertito dalla legge 23 aprile 2004, n. 104, dava mandato all'Agenzia del territorio di riformulare i coefficienti aggregati di abbattimento in merito ai prezzi già formulati nelle proposte di vendita inviate agli inquilini, al fine di riportare il prezzo di vendita delle unità immobiliari dal primo semestre 2003 al secondo semestre 2001;
gli inquilini degli stabili di proprietà dell'INPDAP, siti nel Comune di Rho, via L. Capuana n. 50, ritenendo che lo sconto previsto dall'Agenzia del territorio per tale comune non fosse adeguato sia alla realtà effettiva del comparto sia in riferimento alle tabelle pubblicate dall'Osservatorio prezzi immobili della Camera di Commercio di Milano (l'Agenzia del territorio formulava il coefficiente pari al 4,48% contro il 15,84% formulato dall'Osservatorio di Milano), ricorrevano al TAR del Lazio;
il TAR del Lazio, con sentenza n. 998/2005 del novembre 2004, accoglieva il ricorso, con il conseguente annullamento dell'impugnato provvedimento dell'Agenzia del Territorio, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 99 del 28 aprile 2004, nonché tutti i successivi connessi atti della procedura di cartolarizzazione riguardante i ricorrenti;
con ordinanza del 10 maggio 2005 il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale sospendeva l'efficacia della sentenza del TAR del Lazio,
si chiede di sapere:
se il Ministro sia a conoscenza di quanto sta accadendo in seno alle dismissioni degli immobili degli Enti pubblici e quali provvedimenti intenda adottare al fine di una regolare procedura di vendita;
se sia a conoscenza dei motivi che hanno portato l'Ente venditore a ricorrere al Consiglio di Stato a fronte di una sentenza emessa dal TAR che non lascia alcun dubbio sull'erroneo calcolo da parte dell'Agenzia del territorio dei coefficienti aggregati di abbattimento per la città di Rho;
per quale motivo l'Agenzia del Territorio non abbia tenuto conto delle percentuali che altri osservatori immobiliari hanno pubblicato, ritenendosi unica fonte attendibile per tale compito.