Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-01793

Atto n. 4-01793

Pubblicato il 5 febbraio 2025, nella seduta n. 270

LOMBARDO - Al Presidente del Consiglio dei ministri. -

Premesso che:

a norma dell'articolo 1 della delibera del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa del 18 dicembre 2001 il conferimento o l’autorizzazione di incarichi non compresi nei compiti e nei doveri d’ufficio dei magistrati amministrativi è operata in conformità con le norme regolamentari dettate dal decreto del Presidente della Repubblica 6 dicembre 1993, n. 418;

su questa base, le “motivate ragioni” che possono consentire, ai sensi dell’articolo 3, comma 4, del decreto presidenziale, l’attribuzione di incarichi su richiesta nominativa ricorrono in un numero limitato di casi, tra cui gli incarichi di docenza, per cui i magistrati amministrativi devono chiedere l’autorizzazione al Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa;

la disciplina vigente, derivante da molteplici fonti normative e relativa agli incarichi in corsi di preparazione a concorsi pubblici, prevede, tra l'altro, quanto segue;

il numero complessivo di coloro che seguono il corso, incluso chi segue la lezione da remoto, con qualunque modalità telematica, non possa essere superiore a 150 persone;

l’incarico di docenza non possa comportare per il magistrato un impegno complessivo superiore ai 40 giorni, nel cui limite vanno computate tutte le attività espletate in relazione al corso, ivi compresa la correzione degli elaborati (si presume il tempo di 5 ore per correggere 18 elaborati) e, all’interno di ogni giornata, l’impegno didattico del magistrato non possa essere superiore a 5 ore; è fatto divieto espresso di fare pubblicità al corso di preparazione attraverso i nominativi dei magistrati che effettuano docenze;

ogni sei mesi, il magistrato trasmette al Consiglio di presidenza una relazione, nella quale espone le attività svolte con riferimento all’attività autorizzata e, in particolare, indicando i compensi percepiti a qualsiasi titolo dalla società o dall’ente conferente, anche a titolo di diritti d’autore,

si chiede di sapere:

se risultino casi di magistrati amministrativi che svolgano o abbiano svolto gli incarichi di docenza in oggetto in violazione delle norme indicate;

in ogni caso, se il Presidente del Consiglio dei ministri ritenga di verificare se sussistano tali situazioni d’illegittimità e quali eventuali iniziative intenda intraprendere a tutela del prestigio della giustizia amministrativa.