Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-01662

Atto n. 3-01662

Pubblicato il 4 febbraio 2025, nella seduta n. 269

FINA - Al Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. -

Premesso che:

nel corso della trasmissione “Report”, andata in onda su RAI3 nella serata di domenica 2 febbraio 2025, sono emersi gravi elementi in relazione alle modalità di finanziamento del programma televisivo “Dalla parte degli animali”, trasmesso da Rete 4 e condotto dall’on. Michela Vittoria Brambilla;

in particolare, secondo quanto emerso a margine dell’inchiesta giornalistica, la produzione del programma, i relativi costi e l’approvvigionamento dei fondi destinati a coprirli sono affidati da Mediaset a un soggetto esterno all’azienda; sempre secondo quanto emerso, parte delle sponsorizzazioni finalizzate a coprire i costi di produzione è rinvenuta e procurata dalla stessa conduttrice;

tra i soggetti che finanziano il programma c’è anche l’Ente nazionale della cinofilia italiana, sottoposto alla vigilanza del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (art. 1, comma 1, dello statuto sociale dell'ente, approvato con decreto ministeriale n. 20640 del 24 febbraio 2000); l’ENCI, in particolare, avrebbe finanziato la produzione del programma per la cifra complessiva di 460.000 euro;

considerato che:

scopo dell’ENCI, ai sensi dell’articolo 2 dello statuto, è quello di “tutelare le razze canine riconosciute pure, migliorandone ed incrementandone l'allevamento, nonché disciplinandone e favorendone l'impiego e la valorizzazione ai fini zootecnici, oltre che sportivi”; a tal fine, l’ente esercita una serie di competenze legate alla regolazione e al controllo della produzione e dell’allevamento di cani di razza (art. 2, lett. a) e b)), allo svolgimento di gare canine (lett. c) e d)) nonché alla promozione di “studi e ricerche interessanti la cinotecnia ed aiuta le iniziative qualificate rivolte allo studio, al controllo, al miglioramento ed alla diffusione delle razze canine” (lett. e)); tra gli scopi dell’ENCI e tra le sue competenze non rientra, dunque, il finanziamento di una trasmissione televisiva, peraltro condotta da un’esponente politica nota soprattutto per l’impegno sul fronte della tutela dei diritti degli animali e che, come tale, potrebbe vedere accresciuto il proprio consenso personale anche grazie alla risonanza del programma televisivo;

compito del Ministero è quello di vigilare sul corretto funzionamento dell’ente e, soprattutto, sul corretto impiego dei fondi di cui esso, a diverso titolo, dispone,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative intenda assumere nei confronti dell’Ente nazionale della cinofilia italiana al fine di assicurare il corretto impiego dei fondi e delle risorse di cui esso dispone.