Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-01623
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Atto n. 3-01623
Pubblicato il 23 gennaio 2025, nella seduta n. 266
BEVILACQUA, FLORIDIA Barbara, MARTON, PIRRO, PIRONDINI - Ai Ministri della difesa, delle infrastrutture e dei trasporti e delle imprese e del made in Italy. -
Premesso che:
la società RAI Way S.p.A., controllata da RAI S.p.A., gestisce una rete di torri e infrastrutture di trasmissione televisiva e radiofonica che rappresentano un asset strategico per il sistema delle comunicazioni italiane, con potenziali applicazioni anche in ambiti di rilevanza per la difesa nazionale e per le infrastrutture critiche;
RAI Way è attualmente partecipata al 65 per cento dalla RAI, ma il Governo ha recentemente annunciato la possibilità di ridurre tale quota fino al 30 per cento, in parallelo alla valutazione di una fusione tra RAI Way ed EI Towers, società infrastrutturale del gruppo Mediaset, come indicato nel memorandum sottoscritto a dicembre 2024 da RAI Way, EI Towers e il fondo infrastrutturale F2i;
le torri e le infrastrutture di RAI Way potrebbero, per loro natura, costituire un asset utile non solo per il servizio pubblico radiotelevisivo, ma anche per la gestione di reti di comunicazione rilevanti per la sicurezza, le telecomunicazioni d’emergenza e il coordinamento delle infrastrutture critiche del Paese;
nello stesso contesto si iscrive la vicenda di Sparkle, società del gruppo TIM che possiede una rete globale di oltre 600.000 chilometri di fibra ottica, e che evidenzia ulteriormente i rischi di cessione di asset strategici. Nonostante Sparkle sia fondamentale per la sovranità digitale e per le comunicazioni globali del Paese, il Governo ha scelto di cederne una parte a un fondo spagnolo, rinunciando all'idea di acquistarne il pieno controllo pubblico, come in precedenza annunciato;
considerato che:
nel contesto attuale, in cui la sicurezza cibernetica e il controllo delle infrastrutture digitali assumono un ruolo centrale per la difesa e per la resilienza delle reti nazionali, è fondamentale chiarire il ruolo delle infrastrutture gestite da RAI Way nel sistema complessivo delle comunicazioni italiane, incluse eventuali integrazioni con le reti militari e di emergenza;
la decisione di ridurre la partecipazione pubblica in RAI Way e la prospettiva di fusione con EI Towers sollevano interrogativi sulla capacità di garantire il controllo nazionale e l’accesso sicuro a queste infrastrutture, anche per applicazioni critiche o di difesa;
analogamente, eventuali collaborazioni o modelli operativi che prevedano l’adozione di tecnologie ispirate a Starlink, come suggerito dalle dichiarazioni pubbliche di alcuni dirigenti di RAI Way, necessitano di una chiara valutazione delle implicazioni per la sicurezza nazionale e la resilienza delle comunicazioni critiche;
la gestione di Sparkle e di RAI Way, con i relativi rischi legati alla sicurezza nazionale, evidenzia una progressiva perdita di controllo pubblico su infrastrutture cruciali per la resilienza delle comunicazioni e per il sistema delle infrastrutture critiche del Paese, incluse applicazioni di difesa e trasporti,
si chiede di sapere:
se e in quale misura il sistema infrastrutturale di RAI Way sia attualmente integrato con le reti di comunicazione gestite dal Ministero della difesa o utilizzato per applicazioni critiche, incluse le telecomunicazioni d’emergenza e la gestione di infrastrutture strategiche;
quali valutazioni siano state condotte dal Ministro della difesa in merito alla riduzione della partecipazione pubblica in RAI Way e all’eventuale fusione con EI Towers, e se tale decisione possa influire sulla sicurezza e sull’autonomia del sistema delle comunicazioni nazionali;
se il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti preveda l’uso delle infrastrutture di RAI Way per supportare le reti di comunicazione connesse alla gestione dei trasporti e alla resilienza delle infrastrutture critiche, e come intenda garantire che tali applicazioni non siano compromesse da modifiche alla governance o alla proprietà della società;
se esistano progetti o accordi in corso per l’uso delle torri e delle infrastrutture di RAI Way nell’ambito delle telecomunicazioni strategiche, incluse collaborazioni con operatori privati o modelli ispirati a Starlink, e quali siano le implicazioni previste per la sicurezza e la protezione dei dati;
quali azioni i Ministri in indirizzo intendano intraprendere per assicurare che eventuali cambiamenti nella struttura proprietaria o nelle modalità operative di RAI Way non compromettano l’accesso alle sue infrastrutture per scopi di difesa, sicurezza e gestione delle emergenze;
in che modo intendano collaborare per garantire che le infrastrutture gestite da RAI Way continuino a servire le esigenze strategiche del Paese, mantenendo al contempo la trasparenza e il controllo pubblico necessari per la sicurezza nazionale;
quali valutazioni siano state poste in essere per garantire che le infrastrutture gestite da Sparkle continuino a servire esigenze di sicurezza nazionale e sovranità digitale, incluse le reti di comunicazione strategiche, e come queste valutazioni si intersechino con l’uso delle infrastrutture di RAI Way per finalità simili.