Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-01593

Atto n. 3-01593

Pubblicato il 14 gennaio 2025, nella seduta n. 261
Svolto il 29 maggio 2025 nella seduta n. 310 dell'Assemblea

GIORGIS, D'ELIA, MALPEZZI, PARRINI, FURLAN, FINA, CAMUSSO, FRANCESCHELLI, ROJC, VERINI, CASINI, ZAMBITO, ROSSOMANDO, RANDO, MARTELLA, BASSO - Ai Ministri dell'istruzione e del merito e dell'economia e delle finanze. -

Premesso che:

l’anno scolastico 2024/2025 è segnato, come i precedenti, da un elevatissimo ricorso all’istituto delle supplenze brevi e saltuarie; le più recenti stime fornite dal Ministro dell'istruzione e del merito parlano di 250.000 incarichi di supplenza, tra brevi e saltuari, mentre secondo le organizzazioni sindacali il numero è destinato a salire ulteriormente nel corso dell’anno scolastico;

il ricorso all’istituto delle supplenze brevi o saltuarie è infatti ormai divenuto, contrariamente alla sua ragione ispiratrice, un dispositivo strutturale per far fronte alla cronica carenza di organico negli istituti scolastici: una situazione destinata ad aggravarsi a seguito dei significativi tagli, in termini di risorse finanziarie e di posti in organico, introdotti con la legge 30 dicembre 2024, n. 207 (legge di bilancio per il 2025);

il ricorso massivo all’istituto delle supplenze brevi e saltuarie rende ulteriormente e oltremodo urgente affrontare la questione della regolarità dei pagamenti delle supplenti e dei supplenti;

risulta infatti agli interroganti che, come denunciato dalle organizzazioni sindacali e in particolare da FLC CGIL, nell’anno scolastico in corso siano migliaia le supplenti e i supplenti che, pur avendo prestato e prestando la propria opera, non hanno ancora ricevuto alcuna retribuzione;

gravissime le conseguenze di simile carenza, sul piano del concreto sostentamento delle supplenti e dei supplenti e della programmazione del corso della loro vita e di quella delle loro famiglie, unitamente all’aggravamento del disagio già strutturalmente derivante dalla condizione di precariato in cui si trovano; il tutto ulteriormente aggravato, nelle ultime settimane, dalla concomitanza con il periodo festivo e con i molti pagamenti in scadenza in occasione della fine dell’anno;

considerato che:

l’articolo 1-sexies del decreto-legge 29 marzo 2016, n. 42, nell’assoggettare a unica disciplina il regime dei pagamenti per gli incarichi di supplenza breve e saltuaria, prevede, da un lato, che il pagamento debba comunque avvenire “entro il trentesimo giorno successivo all'ultimo giorno del mese di riferimento, ferma restando la disponibilità delle risorse” e, dall’altro, che alle supplenze brevi e a quelle saltuarie sia assegnato, ai fini del pagamento, un codice identificativo unico;

in attuazione di tale disposizione è stato dapprima adottato il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 31 agosto 2016 e, con successiva circolare del 28 ottobre 2016 il Ministero dell’istruzione ha diramato le prime indicazioni tecniche ed operative per l’attuazione del regime dei pagamenti;

il procedimento finalizzato al pagamento delle retribuzioni per gli incarichi di supplenza prevede diversi passaggi autorizzativi, legati ad adempimenti di competenza degli istituti scolastici, della piattaforma “NoiPA” e della Ragioneria generale dello Stato; tali passaggi sono condizionati, nel loro insieme, dall’effettiva disponibilità delle risorse sul relativo capitolo di bilancio del Ministero dell'istruzione; infatti, come precisato dalla stessa Ragioneria generale dello Stato il 14 febbraio 2023 in risposta a numerosi interpelli sul punto, la mancanza di fondi sul capitolo di bilancio, unitamente all’eventuale mancato adempimento da parte dell’istituto scolastico degli oneri di iscrizione e caricamento del rapporto, non consente il passaggio allo stato di “autorizzato pagamento”, propedeutico alla successiva liquidazione della retribuzione;

considerato altresì che:

è noto agli interroganti che il Ministero dell'istruzione ha annunciato che il prossimo 17 gennaio 2025 sarà effettuata un’emissione speciale a saldo di tutte le rate autorizzate dalle scuole fino a gennaio 2025;

seppure tale emissione speciale, di cui si auspica l’effettiva attuazione, potrà dare un provvisorio sollievo alle migliaia di supplenti in attesa della retribuzione dovuta, nessuna garanzia è stata fornita in ordine alla ripresa dei pagamenti con cadenza certa e regolare; come osservato da FLC CGIL con nota del 9 gennaio 2025, la regolarità potrà essere assicurata unicamente qualora “la spesa per retribuire le prestazioni di supplenza breve e saltuaria venga trattata alla stregua di partita di spesa fissa, come già avviene nel caso degli stipendi del personale supplente in maternità”;

il pagamento con cadenza certa e regolare delle retribuzioni degli incarichi di supplenza breve o saltuaria deve avvenire tenuto conto delle specifiche caratteristiche delle due tipologie di incarico, attualmente assoggettate a un regime di pagamento unico, e si pone quale adempimento necessario e improrogabile, in diretta attuazione dell’articolo 36 della Costituzione; infatti, l’esistenza “libera e dignitosa” che è garantita al lavoratore dalla giusta retribuzione non si lega solo all’ammontare della retribuzione stessa, ma anche alla possibilità di fare affidamento sulla sua regolare erogazione,

si chiede di sapere quali misure i Ministri in indirizzo intendano adottare per assicurare, tenuto conto delle diverse specificità degli incarichi di supplenza breve e saltuaria, la regolare disponibilità delle risorse destinate alla retribuzione del personale supplente nel relativo capitolo di bilancio del Ministero dell'istruzione, al fine di consentire la regolare liquidazione dei compensi.