Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-01674
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Atto n. 4-01674
Pubblicato il 12 dicembre 2024, nella seduta n. 253
LISEI - Al Ministro dell'economia e delle finanze. -
Premesso che il decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, recante “Misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici”, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2021, n. 76, ha ampliato rispetto alle precedenti disposizioni normative le categorie sottoposte ad obbligo vaccinale anti SARS-CoV-2, includendo tutte le persone con almeno cinquanta anni di età, prevedendo inoltre all’art. 4-sexies, in caso di inosservanza dell'obbligo vaccinale, l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria di euro cento;
considerato che:
il dibattito sul possibile annullamento di tali sanzioni ha creato forti polemiche, anche in relazione al fatto che la scelta di non ricorrere al vaccino anti SARS-CoV-2 ha generato, a suo tempo, discriminazioni sociali, odio e insulti nei loro confronti;
sul tema sono intervenuti esponenti politici, giornalisti, medici, psicologi;
alcuni dei presupposti scientifici sulla base dei quali poggiava l’obbligo vaccinale sono oggi messi in discussione e alcuni tribunali hanno accertato, in alcuni casi, effetti avversi dei vaccini,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga che l’annullamento di tali sanzioni inserito nel cosiddetto decreto “Milleproroghe” possa evitare all’Erario ingenti costi legati all’azione di recupero delle somme e al contenzioso che potrebbe nascerne.