Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-01485

Atto n. 3-01485

Pubblicato il 20 novembre 2024, nella seduta n. 243
Svolto question time il 21 novembre 2024 nella seduta n. 244 dell'Assemblea

PUCCIARELLI, GERMANÀ, MINASI, POTENTI, ROMEO - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -

Premesso che:

il diritto allo sciopero, sancito dall’articolo 40 della Costituzione, ha un rilievo fondamentale nella nostra società, esso consente a tutti i lavoratori di affermare e rivendicare diritti e condizioni migliori sul lavoro. Tuttavia, anche il diritto dei cittadini di usufruire di un sistema di mobilità pubblica trova tutela costituzionale, in particolare alla luce delle disposizioni contenute negli articoli 3, 4, 16, 33 e 34. Il trasporto pubblico, infatti, offerto a condizioni accessibili a tutti, consente di neutralizzare le disparità sociali e di conferire uguali opportunità di lavoro e d'istruzione ai cittadini meno abbienti, che non sempre possono sostenere il costo della mobilità privata per recarsi sul luogo di lavoro o per raggiungere l'istituzione scolastica o universitaria;

le rivendicazioni in termini di migliori condizioni e sicurezza dei lavoratori del settore dei trasporti sono giuste e condivisibili, e il Governo e l’attuale maggioranza hanno già cominciato a intervenire con misure ad hoc, ad esempio in tema di sicurezza a bordo di treni e autobus. Tuttavia, la quantità di scioperi nel settore dei trasporti proclamati negli ultimi due anni ha assunto dimensioni inedite, manifestandosi, soprattutto in alcune città, con cadenza periodica mensile e, talvolta, settimanale;

in tali circostanze, per svolgere qualsiasi attività abituale, quale ad esempio recarsi sul posto di lavoro o semplicemente portare i propri figli a scuola, i cittadini sono costretti a riorganizzare le proprie abitudini e, in particolare, chi usufruisce quotidianamente del trasporto pubblico deve necessariamente servirsi di mezzi privati;

ciò provoca sicuramente forti disagi alla mobilità, ma anche gravi danni ambientali, a causa degli elevati valori di agenti inquinanti che vengono immessi nell'aria nelle ore di punta per l’utilizzo obbligato di auto private,

si chiede di sapere quale sia la consistenza degli scioperi di settore proclamati negli ultimi due anni e quali iniziative di competenza il Ministro in indirizzo abbia adottato o intenda adottare per garantire sicurezza e condizioni migliori per i lavoratori del settore e, allo stesso tempo, per salvaguardare il diritto di tutti i cittadini di usufruire del sistema di mobilità pubblica per le fondamentali esigenze di vita e lavoro.