Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-01463

Atto n. 4-01463

Pubblicato il 26 settembre 2024, nella seduta n. 224
Risposta pubblicata il 28 novembre 2024 nel fascicolo n. 79

CAMPIONE - Ai Ministri della giustizia e dell'interno. -

Premesso che:

come si apprende da fonti stampa, poco prima della mezzanotte di lunedì 23 settembre 2024, nel capoluogo piemontese si è consumato l’ennesimo femminicidio del 2024: la trentaquatrenne tunisina Nabu Roua è stata uccisa dall’ex marito, Ben Alaya Abderlkader, con una coltellata al torace;

l’uomo, al quale già nel mese di agosto l’autorità giudiziaria aveva imposto il divieto di avvicinamento all’ex moglie, è stato fermato subito dopo il femminicidio, mentre era in fuga e inseguito da uno dei suoi figli, dai carabinieri del nucleo radiomobile di Torino;

oltre al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall’ex moglie, disposto a seguito di diverse denunce per violenza sporte dalla sua ex coniuge, all’autore del femminicidio era stato imposto di indossare il braccialetto elettronico anti stalking, che tuttavia, sempre secondo quanto si apprende dalla stampa, non era funzionante; infatti, secondo quanto riferito da una vicina di casa della donna, l’uomo si aggirava già nel tardo pomeriggio del giorno dell’aggressione nei pressi del palazzo dove abitava la donna;

il braccialetto elettronico nei casi previsti dal “codice rosso” funziona in modo molto diverso da quello con cui si garantisce che il soggetto agli arresti domiciliari non lasci la sua abitazione: nei casi previsti dal codice rosso, infatti, i dispositivi sono due, entrambi muniti di GPS, uno non rimovibile per lo stalker e un altro per la sua vittima, la quale, insieme ai Carabinieri e alla Polizia di Stato, viene tempestivamente avvertita nel caso in cui ci sia un avvicinamento oltre i limiti consentiti,

si chiede di sapere se e quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda adottare per accertare i motivi del mancato funzionamento del braccialetto elettronico in questo caso e per verificare l’integrità funzionale dei dispositivi già in circolazione.