Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-01347
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Atto n. 4-01347
(già n. 3-01232)
Pubblicato il 23 luglio 2024, nella seduta n. 210
FLORIDIA Aurora - Al Ministro della giustizia. -
Premesso che:
da recenti notizie di stampa nazionale e locale si apprende che, a causa delle gravi carenze di personale sofferte dalla Corte di Assise di Brescia, l’attività giudiziaria, e in particolare l’avvio del tanto atteso processo agli esecutori materiali della strage fascista di Piazza della Loggia, sarebbero a rischio. Nel dettaglio, l’allarme da ultimo è stato ribadito in aula, dal presidente della Corte d'Assise Roberto Spanò all'inizio della nuova udienza del processo a carico di Roberto Zorzi, accusato di essere uno dei due esecutori materiali della strage di piazza della Loggia del 28 maggio 1974. L’udienza, proprio a causa della grave carenza di organico, è stata rinviata, dopo la sospensione feriale, all’autunno;
risulta all’interrogante che il presidente Spanò aveva già manifestato nei mesi scorsi le difficoltà a poter affrontare un processo tanto impegnativo a causa della mancanza di giudici nella sezione che presiede, attraverso due formali richieste al CSM datate 2 e 13 maggio 2024, e che poche settimane fa i vertici della giustizia bresciana avevano pubblicamente manifestato preoccupazione, perché, nonostante le ripetute rassicurazioni e gli annunci da parte del Ministero della giustizia, a Brescia non sono ancora stati inviati i nuovi giudici necessari per garantire la piena operatività degli uffici giudiziari;
la richiesta di celere integrazione delle posizioni vacanti si renderebbe indispensabile in quanto i processi per la strage sono molto complessi e richiedono uno sforzo eccezionale, che verosimilmente impegnerà in via esclusiva i rispettivi collegi giudicanti per almeno un anno. Per poter garantire il rapido e regolare svolgimento dei due processi, i magistrati addetti alla loro celebrazione dovranno necessariamente essere sostituiti da altri colleghi per quanto riguarda lo svolgimento della normale attività giurisdizionale. La richiesta dei vertici della giustizia bresciana riguarda nello specifico quattro magistrati da altri distretti, in quanto da quello di Brescia non è possibile attingere, perché troppo oberati;
considerato che il 28 maggio u.s., nell’ambito delle celebrazioni per il 50mo anniversario dalla Strage, il Ministro in indirizzo aveva sottolineato che “…cinquanta anni fa, con la bomba di piazza della Loggia, i terroristi vollero attaccare il cuore della Repubblica, uccidendo cittadini richiamati dal bisogno di partecipazione alla vita democratica. Dopo mezzo secolo e tantissimi processi, la giustizia è riuscita ad accertare responsabilità e matrice di quella vile strage ed è tuttora impegnata - con nuovi dibattimenti - ad assicurare tutte le risposte ai familiari delle vittime e alla comunità intera. In questo percorso, il ministero della Giustizia sarà sempre al servizio degli uffici giudiziari, come ho voluto ricordare in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario proprio dal distretto di Brescia, scelto anche per il valore simbolico di questo anniversario e dell’impegno tutt’ora in atto per arrivare ad una verità completa sulla strage. Solo nell’ultimo anno, sono stati inviati a Brescia sette nuovi magistrati, entro giugno arriveranno altri addetti dell’ufficio per il processo (139) e altro personale amministrativo già è stato assunto (51 unità, più 74 nei prossimi mesi), mentre la digitalizzazione degli atti giudiziari di quella stagione offre ulteriori preziosi tasselli alla memoria e alla ricostruzione di quegli anni bui”;
al momento, nonostante le ampie rassicurazioni il personale aggiuntivo, giudicante e non, non risulterebbe essere stato immesso in ruolo;
considerato che individuare la verità e fare giustizia è un dovere di ogni Stato di diritto e un solenne impegno nei confronti di chi, 50 anni fa, perse la vita in piazza della Loggia, in nome della difesa delle istituzioni democratiche,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno intervenire con urgenza per garantire il celere trasferimento del personale necessario a coprire tutte le posizioni vacanti negli uffici giudiziari del distretto di Brescia e assicurare quindi la tempestiva prosecuzione di tutte le attività giudiziarie, fra le quali il processo sulla strage di piazza della Loggia.