Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-01286

Atto n. 4-01286

Pubblicato il 25 giugno 2024, nella seduta n. 201

CASINI, LOMBARDO - Al Ministro delle imprese e del made in Italy. -

Premesso che:

l'acquisto da parte di Seri Industrial di Industria italiana autobus (IIA) è stato, ad avviso degli interroganti, un atto unilaterale e ingiustificato, presentato dal Governo come unica alternativa possibile per evitare la messa in liquidazione dell'azienda;

IIA è stata costituita a fine 2014 e, a seguito di una complessa vicenda industriale e societaria, era infine stata sottoposta al controllo di una compagine a prevalente capitale pubblico (Invitalia e Leonardo); gli stabilimenti produttivi dell'azienda si trovano a Flumeri (Avellino) e Bologna e la loro sorte suscita interrogativi e angosce nelle relative comunità locali;

il Governo ha affermato di aver operato nell'interesse esclusivo dell'azienda e dei lavoratori, sostenendo che non esistono scenari alternativi a questo tipo di privatizzazione e che sarebbero state stabilite condizioni "di garanzia" per il futuro sviluppo della società, tra cui il mantenimento di stabili livelli occupazionali negli stabilimenti di Flumeri e di Bologna;

è emersa chiaramente la contrarietà dei sindacati circa la decisione unilaterale del Governo di individuare Seri Industrial come acquirente, senza confronto con gli stessi sindacati e le istituzioni locali;

è fondamentale garantire la trasparenza e la partecipazione di tutte le parti interessate a un processo di privatizzazione di un'azienda strategica come Industria italiana autobus, assicurando nel contempo la tutela dei diritti dei lavoratori coinvolti nel processo di privatizzazione e di acquisizione dell'azienda;

Vittorio Civitillo, amministratore delegato di Seri Industrial, ha parlato con la stampa di un piano di rilancio, di risanamento e di efficienza con ricadute, dal punto di vista sia degli investimenti che dell'occupazione, di cui non sono minimamente chiari i contorni, né gli obiettivi,

si chiede di sapere

perché il Ministro in indirizzo abbia scelto di vendere l'azienda a un socio finanziario che, si ipotizza, potrebbe ulteriormente cederla, in tutto o in parte, a un socio industriale estero, anziché a soggetti della filiera italiana specializzati nella produzione di autobus;

se ritenga opportuno valutare l'effettiva applicazione di procedure di confronto e consultazione con i sindacati e le istituzioni locali nell'ambito di un processo di privatizzazione di un'azienda strategica come Industria italiana autobus;

quali misure intenda adottare per garantire la tutela dei diritti dei lavoratori coinvolti nel processo di privatizzazione;

se ritenga necessario valutare l'opportunità di introdurre misure volte a garantire maggiore trasparenza e partecipazione delle parti interessate in futuri processi di privatizzazione di aziende strategiche nel settore dei trasporti;

se intenda prendere in considerazione l'eventuale revisione delle condizioni "di garanzia" stabilite per il futuro sviluppo della società, al fine di assicurare maggiori tutele per i lavoratori e una maggiore sostenibilità dell'azienda nel lungo termine.