Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 1-00348
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Atto n. 1-00348
Pubblicato il 16 giugno 2005
Seduta n. 821
DE PETRIS , BOLDI , ZANCAN , CORTIANA , BOCO , RIPAMONTI , BETTONI BRANDANI , DONATI , CARELLA , THALER AUSSERHOFER , LONGHI , BAIO DOSSI , DE ZULUETA , DI GIROLAMO , CARRARA , ULIVI , PEDRAZZINI , SALINI , D'AMBROSIO , AGONI , ACCIARINI
Premesso che:
l’endometriosi è una malattia cronica, presente in oltre il 10% della popolazione femminile, la cui eziopatogenesi è incerta, ad insorgenza spesso precoce, in età adolescenziale, ed è causa di infertilità e di dolore pelvico cronico;
la letteratura scientifica ginecologica dedicata all’endometriosi è stata ricchissima rispetto a tutte le altre patologie. Talvolta è stata superiore di circa il 50% rispetto a tutte le pubblicazioni di ginecologia;
lo sforzo scientifico di approfondimento su tale patologia risiede nella eziopatologia multifattoriale, nella difficoltà della terapia e nella difficoltà di effettuare ricerche scientifiche inconfutabili;
il grande impatto sociale della malattia endometriosi è stato riconosciuto in ambito internazionale dal Parlamento europeo in data 19 aprile 2004 con delibera n. 30/2004, riconoscendo l’endometriosi come uno stato clinico che colpisce una donna su dieci negli Stati membri dell’Unione europea e che l’onere annuale dei congedi malattia dovuti a tale affezione viene stimato, sempre nell’Unione europea, in circa 22,5 miliardi di euro;
sempre il Parlamento europeo constatava che non esiste una giornata europea dell’endometriosi e che negli Stati membri la conoscenza di tale malattia è bassa, sia presso i membri della professione medica sia presso i cittadini;
allo scopo di formare la classe medica, di confrontare le tecniche chirurgiche, di organizzare specifici percorsi diagnostico-terapeutici nazionali e regionali, di mettere a confronto le autorità politiche, di coinvolgere le associazioni di pazienti affette da tale malattia, si terrà a Roma un convegno promosso dalla Società italiana ginecologia ostetricia, dall’Associazione ostetrici e ginecologi ospedalieri italiani, dall’Associazione ginecologi universitari italiani e dalla Società italiana di endoscopia ginecologica con il coordinamento dell’AIE, Associazione di pazienti affette da endometriosi, e dell’EEA, European Endometriosis Alliance, dal 22 al 25 giugno;
in considerazione dell’identificazione di alcuni aspetti cruciali, che si elencano di seguito:
la scarsa conoscenza, sociale e sanitaria, della malattia endometriosi in donne di tutte le età;
la scarsa conoscenza professionale della malattia endometriosica nella classe medica, specialistica e non;
la scarsa conoscenza del fenomeno sociale-sanitario-demografico da parte della classe politica e delle autorità sanitarie;
la grande difficoltà della diagnosi (in Europa il tempo medio stimato che intercorre tra l’insorgenza della malattia e la diagnosi è di 8,2 anni);
la grande difficoltà della terapia chirurgica sia per le difficoltà tecniche e i rischi correlati, sia per l’insufficienza di risorse umane ed economiche;
la difficoltà di identificare la terapia medica specifica;
l’elevato impatto demografico in termini di infertilità o sterilità;
l’elevatissimo costo delle terapie mediche e chirurgiche durante la vita di una paziente affetta da una malattia cronica e invalidante;
il costo diretto e indiretto derivante dall’allontanamento dalle normali occupazioni dovuto al dolore pelvico cronico (stimato in oltre 22 miliardi di euro annui per le pazienti residenti nella Comunità europea);
il costo umano (sommerso) per una paziente che può contemporaneamente essere “sterile”, invalida rispetto alle normali attività lavorative, con grandissime limitazioni per la propria vita sessuale e che ha la probabilità di essere operata alcune volte durante la propria vita e di assumere farmaci, in genere costosi, per lunghi periodi o per tutta la propria vita;
la improrogabile necessità di stimolare le autorità sanitarie ad organizzare percorsi diagnostico-terapeutici specifici ed adeguati per le pazienti affette da tale patologia,
impegna il Governo:
ad adoperarsi per l’istituzione di una giornata annuale europea della malattia endometriosica, nell’intento di accrescere le conoscenze su tale condizione debilitante;
ad emanare provvedimenti urgenti al fine di includere, per le ragioni suesposte, la malattia endometriosica tra le malattie di interesse sociale.