Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-08884
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Atto n. 4-08884
Pubblicato il 16 giugno 2005
Seduta n. 821
SPECCHIA - Ai Ministri per i beni e le attività culturali, delle infrastrutture e dei trasporti, delle attività produttive e dell'ambiente e per la tutela del territorio. -
Premesso:
che il tratto di mare di Brindisi, compreso tra le isole Pedagne e la terraferma, è noto per la ricchezza archeologica dei suoi fondali, tanto da essere citato per i ritrovamenti da L. Quilici - S. Quilici Gigli, da essere segnalato nella letteratura relativa all’archeologia subacquea e da essere stato interessato dal lavoro dello staff del Prof. Claudio Mocchegiani, responsabile del servizio tecnico per l’archeologia subacquea del Ministero per i beni e le attività culturali e docente di archeologia subacquea;
che, più in particolare, l’area in questione si trova tra l’insediamento monastico degli isolotti Pedagne-S.Andrea e l’area produttiva delle Saline, che nell’antichità era luogo di approdo delle tartane che imbarcavano il sale;
che si ha notizia di un relitto di nave a sud delle isole Pedagne, sulle cui sponde è stato recuperato fasciame antichissimo;
che sono state anche recuperate molte anfore vinarie, ancore in pietra a tre fori, conservate nel Museo provinciale, ed altri reperti nei pressi dell’isolotto dell’Eremita e a Punta Bandiera;
che detti ritrovamenti sono oltretutto occasionali, non essendoci stata sinora una attività sistematica di ricerca, come invece sarebbe stato, ed è, opportuno e necessario;
che proprio in questo tratto di mare si vorrebbe realizzare un rigassificatore;
che, nel corso dell’apposita Conferenza di Servizi per il rigassificatore, si evidenziò che era necessaria una prospezione subacquea a tappeto per tutte le zone ove fossero previste opere in mare o lungo la costa e fu anche precisato che la competenza per detto intervento era dell’Autorità portuale;
che il Sovrintendente archeologico per la Puglia, dott. Giuseppe Andreassi, ha dichiarato di aver ricevuto dall’Autorità portuale di Brindisi il 21 maggio 2004 il fascicolo relativo alla variante al piano regolatore del porto e di aver prescritto preventive ricognizioni sistematiche sottomarine per individuare eventuali relitti o reperti sparsi;
che nell’area in questione si intende realizzare una colmata di 25 ettari di mare propedeutica alla costruzione del rigassificatore;
che la Sovrintendenza ai beni archeologici innanzi citata ha dichiarato nei giorni scorsi, anche a seguito di una nota di “Italia Nostra”, che detti lavori non possono essere iniziati se prima non sarà fatta la prospezione subacquea a tappeto innanzi citata, mentre stranamente ed inspiegabilmente sarebbe di parere contrario il Presidente dell’Autorità portuale;
rilevato:
che è necessario tutelare e valorizzare l’importante patrimonio archeologico esistente nell’area innanzi richiamata, anche attraverso l’apposizione di un vincolo di tutela;
che va posta in essere una attività sistematica di ricerca di reperti archeologici presenti sui fondali;
che, comunque, vanno rispettate le prescrizioni della Sovrintendenza archeologica, anche per evitare danni irreparabili all’importante patrimonio archeologico sottomarino,
si chiede di conoscere quali urgenti iniziative intendano assumere al riguardo i Ministri in indirizzo.