Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-00902

Atto n. 4-00902

Pubblicato il 18 dicembre 2023, nella seduta n. 137

PUCCIARELLI - Al Ministro della salute. -

Premesso che:

in Italia, quasi ogni giorno vengono aperti più di 25 fascicoli per reati contro gli animali. Questo corrisponde in media a circa 14 indagati al giorno, più di 5.000 all’anno. A livello nazionale si registra un tasso di 15,25 procedimenti e di 8,72 indagati ogni 100.000 abitanti. Una geografia della crudeltà che unisce l’intera penisola;

è stato rilevato un sempre maggiore coinvolgimento di minori in atti violenza sugli animali; atti di violenza, che sono spesso accompagnati da immagini che vengono poi diffuse in rete con il pericolo che la violenza assistita amplifichi il rischio di replica e, soprattutto, anestetizzi ogni residuo di empatia;

è notizia di stampa dei giorni scorsi che ad Angri, in provincia di Salerno, un gattino, ribattezzato Leone, è stato scuoiato vivo e lasciato in strada agonizzante;

fonti sanitarie riferiscono che l'autopsia non avrebbe rivelato traumi da schiacciamento, né altro tipo di danni interni e avrebbe evidenziato che le lesioni apparivano precise, dando l'impressione di essere state causate da un coltello o qualcosa di simile;

il sospetto è che sia stata una forma di tortura per divertimento o che qualcuno che magari abbia provato a mangiarlo, scuoiandolo come si fa con un coniglio;

le forze dell'ordine si sono attivate vista anche la risonanza che ha avuto la vicenda. I dubbi sono molti, a partire dal fatto che sembrerebbe un gatto casalingo e abituato agli umani, visto che non ha avuto reazioni e non era noto ai volontari della zona. E poi è stato ritrovato in una zona con case, giardini, palazzine, ma nessuno ha reclamato il gatto. Eppure nelle condizioni in cui è stato trovato, è difficile immaginare che possa aver camminato a lungo;

ai sensi dell’articolo 544-ter del codice penale, rubricato maltrattamento di animali, colui che ha commesso un simile atto è punito con una reclusione dai 3 ai 18 mesi e con una multa che potrebbe arrivare a 30.000 euro;

nonostante l’esistenza di norme penali volte a punire tali reati, si ritiene che non siano di deterrenza e che si debba invero procedere con iniziative volte a prevenire tali atti, agendo sull’ambito educativo, stante il carico di crudeltà gratuita, che la normativa di riferimento non colpisce e non previene adeguatamente;

è necessario, dunque, individuare delle iniziative di sensibilizzazione finalizzate ad infondere nella società maggiore consapevolezza del rispetto e della tutela degli animali, al fine di prevenire il reiterarsi di condotte illecite, con particolare riferimento ai fenomeni dell'abbandono e del maltrattamento degli animali, a tutela della pubblica salute, del territorio e al rispetto del mondo animale,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo, alla luce delle osservazioni esposte in premessa, non ritenga opportuno e utile individuare delle iniziative volte a sensibilizzare la popolazione sul tema della violenza sugli animali.