Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-00559
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Atto n. 4-00559
Pubblicato l'11 luglio 2023, nella seduta n. 85
DE POLI - Ai Ministri per la protezione civile e le politiche del mare, dell'economia e delle finanze e dell'ambiente e della sicurezza energetica. -
Premesso che:
il Consiglio dei ministri, nella riunione del 23 maggio 2023, ha approvato il decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61, detto “decreto alluvione” (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 127 del 1° giugno), che reca interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023;
in sede di esame presso l’VIII Commissione Ambiente della Camera, è emersa una specifica criticità legata alla temporaneità delle misure di sostegno individuate per dilazionare i pagamenti delle bollette relativi ad alcuni servizi essenziali alla popolazione ed alle imprese afferenti ai 7 comuni delle Marche contenuti nell’allegato al decreto;
ritenuto che:
per il pagamento delle utenze, ARERA con delibera del 19 maggio scorso, aveva già disposto la sospensione dei pagamenti relativi a fatture emesse o da emettere con scadenza a partire dal 1° maggio, con riferimento alle forniture di energia elettrica, di gas, ivi compresi i gas diversi distribuiti a mezzo di reti canalizzate, alle utenze del servizio idrico integrato e del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani (art. 1);
il decreto-legge prevede che l’Autorità debba “disciplinare le modalità” per la sospensione temporanea, per un periodo massimo di 6 mesi a decorrere dal 1° maggio, dei termini di pagamento delle fatture emesse o da emettere o degli avvisi di pagamento, con scadenza nel medesimo periodo, nonché dei termini di pagamento delle rate con scadenza in quel periodo, ovvero degli importi sospesi e non pagati, relativi all’energia elettrica, al gas, ivi inclusi i gas diversi dal gas naturale, all’acqua e ai rifiuti urbani;
l’ARERA disciplina, inoltre, le misure di integrazione finanziaria a favore delle imprese distributrici di energia elettrica e gas naturale, degli esercenti la vendita, delle imprese fornitrici di gas diversi dal naturale distribuito a mezzo di reti canalizzate e dei gestori del servizio idrico integrato e dei rifiuti urbani, a garanzia dell’equilibrio economico e finanziario delle gestioni coinvolte dagli eventi;
le risorse complessivamente stanziate dal Governo a tali fini ammontano in tutto a circa 2 miliardi di euro;
osservato che il decreto-legge n. 61 del 2023 è in vigore dal 2 giugno ed è attualmente in corso l’iter di conversione in legge presso la Camera dei deputati,
si chiede di sapere:
quali contributi o sostegni aggiuntivi si intenda adottare per sostenere le spese relative alle utenze che, data la contingenza del post alluvione, gravano in modo intempestivo sulle famiglie dell’Emilia-Romagna, della Toscana e delle Marche, in particolare, su quelle nelle province Pesaro e Urbino, di Fano e nei comuni di Gabicce, Montelabbate, Monte Grimano e Sassocorvaro Auditore;
se non si ritenga utile intervenire, quantomeno, sulle rateizzazioni dei pagamenti utilizzando le disposizioni previste dall’ARERA che lo consentono per almeno 12 mesi, coprendo i costi reali almeno fino al 31 dicembre 2023 consentendo così una migliore allocazione del risparmio nelle famiglie concentrate prevalentemente sugli investimenti per la ripresa delle proprie attività, tenuto conto che diversamente, e senza aiuti concreti, allo scadere del 31 agosto le famiglie si vedranno comunque obbligate al pagamento cumulato dei servizi e quindi di ingenti somme.