Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-00546

Atto n. 3-00546

Pubblicato il 29 giugno 2023, nella seduta n. 83
Svolto il 6 marzo 2025 nella seduta n. 282 dell'Assemblea

VERDUCCI, FINA, CAMUSSO, FURLAN, RANDO, ZAMBITO, FRANCESCHELLI, ROJC, LA MARCA, GIACOBBE, ALFIERI, MARTELLA, VERINI, NICITA, MANCA, LOSACCO, VALENTE - Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. -

Premesso che:

il 20 aprile 2023 è stato avviato il procedimento autorizzatorio unico relativo ad un impianto di discarica per rifiuti speciali non pericolosi vicino a Ponte Armellina, in località Riceci nel comune di Petriano, in provincia di Pesaro e Urbino, su istanza della ditta AURORA S.r.l.;

a quanto si apprende, la suddetta ditta è stata recentemente costituita al fine della realizzazione della discarica ed è detenuta al 40 per cento da Marche multiservizi S.p.A., società a partecipazione pubblica, e per il restante 60 per cento da Ecoservizi S.r.l., società con sede a San Marino;

il progetto prevede che per 25 anni potranno essere conferite 200.000 tonnellate di rifiuti all’anno, in un sito dalla capacità complessiva di 5 milioni di metri cubi, con una superficie di 115.790 metri quadri e una superficie di intervento complessiva di 268.000 metri quadri, situato in una vallata di grande interesse naturalistico e a meno di 2 chilometri di distanza dall'abitato di Gallo;

la discarica potrebbe, inoltre, essere visibile anche da Urbino, il cui centro storico è nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO;

si apprende che il progetto della realizzazione della discarica è stato portato avanti senza aver mai adottato iniziative di coinvolgimento della cittadinanza;

considerato che:

la presenza di una discarica di così grandi dimensioni porta con sé importanti rischi, non solo per la salute e per l’ambiente, in quanto ci sarà un impatto sulla qualità dell’aria, dell’acqua e del sottosuolo, aumentando potenzialmente l’incidenza di malattie connesse all’inquinamento, ma anche dal punto di vista economico, in quanto saranno penalizzate le attività sostenibili legate ad agricoltura, allevamento e turismo, si verificheranno cali del valore degli immobili adiacenti e si assisterà a un aumento del traffico dei rifiuti;

la direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive, nel considerato numero 6, afferma che “l’obiettivo principale di qualsiasi politica in materia di rifiuti dovrebbe essere di ridurre al minimo le conseguenze negative della produzione e della gestione dei rifiuti per la salute umana e l’ambiente”, mentre, nel considerato numero 7, citando la risoluzione del Consiglio del 24 febbraio 1997 sulla strategia comunitaria per la gestione dei rifiuti, ribadisce che “la priorità principale della gestione dei rifiuti dovrebbe essere la prevenzione e che il riutilizzo e il riciclaggio di materiali dovrebbero preferirsi alla valorizzazione energetica dei rifiuti, nella misura in cui essi rappresentano le alternative migliori dal punto di vista ecologico”;

rilevato che:

il Consiglio provinciale di Pesaro e Urbino con deliberazione n. 2/2018, ai sensi dell'articolo 197 del decreto legislativo n. 152 del 2006, ha individuato le suddette zone come non idonee alla localizzazione degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti, secondo i criteri di localizzazione definiti dal piano regionale per la gestione dei rifiuti delle Marche;

nel corso della seduta n. 112 del 6 giugno 2023, il Consiglio regionale delle Marche ha approvato tre mozioni per esprimere contrarietà all'ipotesi di realizzazione della discarica in località Riceci, nel comune di Petriano,

si chiede di sapere quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda adottare, nell’ambito delle proprie competenze, al fine di stimare un impatto sulla salute, ambientale ed economico della realizzazione della discarica di Petriano, e, in ogni caso, se intenda tempestivamente attivarsi, affinché venga trovata un’alternativa alla realizzazione della suddetta discarica in un’altra località e che risulti in linea con le priorità sancite dalla citata direttiva 2008/98/CE.