Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-00306

Atto n. 4-00306

Pubblicato il 15 marzo 2023, nella seduta n. 49

MARTI - Ai Ministri per gli affari regionali e le autonomie e della salute. -

Premesso che, per quanto risulta all’interrogante:

la Regione Puglia ha designato la società in house InnovaPuglia S.p.A. quale soggetto aggregatore della Regione (legge regionale n. 37 del 2014) e con determinazioni della Giunta n. 2256 del 17 dicembre 2015 e n. 73 del 10 febbraio 2016, recanti disposizioni per la razionalizzazione degli acquisti sanitari, la Regione ha incaricato InnovaPuglia di espletare, con il supporto delle ASL indicate capofila, le procedure aggregate relative alle categorie di acquisti individuate dal tavolo dei soggetti aggregatori nazionali, in adempimento al disposto del decreto-legge n. 66 del 2014, tra cui i servizi integrati per la gestione di apparecchiature elettromedicali;

InnovaPuglia, giusta determinazione dell’amministratore unico n. 130 del 16 giugno 2017, ha indetto una gara comunitaria a procedura aperta telematica, ai sensi dell’art. 60 del decreto legislativo n. 50 del 2016, in 6 lotti, da aggiudicare con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa di importo complessivo a base d’asta pari a 57.375.500 euro IVA esclusa, per la durata di 36 mesi con opzione di rinnovo di massimo 36 mesi ed ulteriore eventuale rinnovo di massimo 12 mesi per la cosiddetta proroga tecnica, avente ad oggetto “l’affidamento dei servizi integrati per la gestione di apparecchiature elettromedicali delle Aziende Sanitarie della Regione Puglia (n.ro gara 6774255), ripartita in 6 Lotti geografici”;

con determinazione n. 5 del 15 gennaio 2020, il direttore generale di InnovaPuglia ha aggiudicato definitivamente i lotti 2 e 5 all’operatore economico Tecnologie sanitarie S.p.A., che variava poi ragione sociale in Polygon S.p.A.;

dopo un complesso contenzioso giurisdizionale, il Consiglio di Stato ha disposto, con sentenza n. 4688 del 9 giugno 2022, la revoca dell’aggiudicazione dei lotti nei confronti di Polygon ma, contestualmente, InnovaPuglia ha avviato il procedimento per la verifica del possesso continuativo dei requisiti di ordine generale, ai sensi dell’art. 80, comma 6, del decreto legislativo n. 50 del 2016 in capo all’aggiudicatario, rilevando, con determinazione del direttore della divisione SARpULIA/192 di InnovaPuglia del 21 dicembre 2021, l’effettiva sussistenza di una causa di esclusione ai sensi dell’art. 80, comma 5, lett. c), del codice degli appalti in capo all’operatore Polygon, che ha patteggiato e pagato una sanzione amministrativa di 600.000 euro, oltre alle somme già versate al fondo unico della giustizia come provento del reato;

la legittimità della determinazione di InnovaPuglia n. 192/SAR è stata confermata anche dal TAR Bari, con sentenza n. 1004 del 9 luglio 2022 ma a tutt’oggi, nonostante le pronunce giurisdizionali immediatamente esecutive, Polygon continua ad eseguire l’appalto, ed è in particolare l’attuale gestore dei servizi integrati per la gestione delle apparecchiature elettromedicali presso l’azienda sanitaria locale della provincia di Bari (contratto del gennaio 2021), l’azienda ospedaliera universitaria policlinico di Bari (contratto del 28 giugno 2021) e gli ospedali riuniti di Foggia (contratto del 16 gennaio 2021);

ci si chiede come sia possibile che Polygon continui ad eseguire l’appalto e non siano state poste in essere le necessarie azioni per prendere atto delle sentenze giurisdizionali, che hanno sancito la revoca dell’aggiudicazione e confermato l’insussistenza dei presupposti di affidabilità in capo all’operatore economico,

si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo, per quanto di competenza, siano a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative intendano assumere al fine di garantire il sollecito adempimento delle sentenze amministrative e il buon andamento dell’operato pubblicistico da parte della società in house della Regione Puglia.