Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-00129
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Atto n. 4-00129
Pubblicato il 10 gennaio 2023, nella seduta n. 26
PAITA, FREGOLENT - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che:
organi di stampa (“Il Secolo XIX” del 27 dicembre 2022, con l'articolo dal titolo “Cinque Terre, stangata di Capodanno”) riportano i risultati di una verifica del contratto di servizio sottoscritto tra la Regione Liguria e Trenitalia effettuata da alcuni comitati di cittadini, pendolari e operatori turistici;
detta verifica ha portato il Comitato a denunciare il rischio che già da gennaio 2023 le tariffe dei treni regionali potrebbero subire un rincaro pari al 6 per cento che si potrebbe sommare a “quello del 7,5% calendarizzato per il 2021 e per ora non ancora applicato”;
i comitati denunciano anche la tariffa di 5 euro a tratta che già in vigore per il "5 Terre Express", la metropolitana leggera che da marzo a novembre offre un treno ogni 20 minuti, per la quale i turisti sono costretti a pagare 5 euro anche per corse di soli 50 secondi, come quella tra Manarola e Riomaggiore, che si è guadagnata il triste primato di tratta ferroviaria più cara d’Europa;
secondo quanto riportato dal quotidiano citato e per quanto si apprende da altri siti di informazione (si veda per esempio sul sito "cittadellaspezia.com" l’articolo "Cinque Terre express, i pendolari: “Ecco le cifre del Contratto di servizio. E dal 1° gennaio previsto un aumento del prezzo del 6 per cento"), il comitato denuncia altresì che il Consiglio di Stato si è già pronunciato a suo favore, intimando di togliere gli omissis ad alcuni allegati del contratto di servizio che Regione Liguria ha stipulato nel gennaio 2018 con Trenitalia, senza però che né la Regione né l’azienda abbiano ancora ottemperato;
il contenuto degli omissis serve a comprendere la ratio degli aumenti e la pianificazione degli stessi per come sono previsti per il prossimo futuro, nonché i ricavi da tariffa e i costi dell’intero servizio regionale, mentre la scelta di oscurarli rende impossibile non solo per i cittadini, ma anche per i loro rappresentanti nelle Istituzioni regionali e nazionali valutare la congruità degli investimenti previsti e la politica del trasporto pubblico,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative intenda adottare perché i cittadini liguri siano messi a conoscenza delle condizioni del contratto di servizio stipulato e perché vengano scongiurati aumenti tariffari indiscriminati e non collegati ad alcun miglioramento effettivo del servizio.