Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-00057

Atto n. 4-00057

Pubblicato il 29 novembre 2022, nella seduta n. 12

CATALDI, PIRRO, NAVE, PIRONDINI, ALOISIO, LOREFICE, TREVISI, BEVILACQUA, NATURALE, DI GIROLAMO, CASTELLONE, BILOTTI, MAZZELLA, SCARPINATO, SIRONI, CROATTI, LICHERI Ettore Antonio, LOPREIATO, MAIORINO, DE ROSA - Ai Ministri dell'economia e delle finanze, delle imprese e del made in Italy e dell'ambiente e della sicurezza energetica. -

Premesso che:

lo strumento del superbonus 110 per cento ha dato un forte impulso all'economia e, peraltro, nelle aree del centro Italia, colpite dai devastanti eventi sismici del 2016 e del 2017, ha assunto una rilevanza strategica per la ricostruzione privata post terremoto: l'utilizzo combinato del contributo per la ricostruzione e del superbonus 110 per cento aiuta di fatto a ridurre la parte non coperta dal contributo parametrico;

la previsione di scadenze diverse per le aree colpite dal sisma rispetto al resto del territorio italiano ha generato delle problematiche, giacché le imprese hanno ovviamente dato la precedenza ad interventi su immobili collocati nelle aree in cui la scadenza era più breve. Ciò renderebbe necessario riflettere sulla possibilità di rendere la misura strutturale, sia pur applicando dei filtri basati sulle diverse tipologie di interventi. Anche l'attuale meccanismo delle cessioni andrebbe semplificato, mantenendo ovviamente alto il controllo sui possibili utilizzi distorti. Allo stesso modo andrebbe velocizzato l'accesso agli atti per consentire alle parti di recuperare con velocità la documentazione necessaria;

il conflitto in corso e la situazione finanziaria, che hanno alterato i costi energetici, impongono un'azione incisiva sulla riduzione dei consumi degli edifici, sia attraverso la stabilizzazione del superbonus 110 per cento, sia incentivando e facilitando il ricorso all'utilizzo di fonti rinnovabili ancora poco sviluppate: al solare fotovoltaico e solare termico si potrebbero aggiungere misure di incentivo per mini eolico, mini idroelettrico, mini geotermico anche a livello di singole unità;

considerato che, a parere degli interroganti:

dovendo essere salvaguardate le situazioni pregresse (delibere approvate, contratti stipulate con imprese e tecnici), per evitare di mettere in difficoltà decine di migliaia di imprese e condominii, nonché per evitare la consistente perdita di posti di lavoro, sarebbe opportuno mantenere fino al 31 dicembre 2023 la percentuale del 110 per cento per il superbonus, allineando conseguentemente le scadenze relative alle tipologie previste dall'art.119 del decreto-legge n.34 del 2020 (unifamiliari, "Sismabonus");

andrebbe prevista una stabilizzazione della misura sia pur affiancata da una rimodulazione degli incentivi del superbonus, dell'ecobonus e della riqualificazione edilizia, in modo tale che le risorse investite possano agire su quei fabbricati che hanno maggiore necessità di intervento. Si potrebbero ipotizzare filtri basati su 5 classi sismiche e almeno 5 classi energetiche secondo il seguente schema: 110 per cento - 5 classi di miglioramento (energetiche o sismiche); 105 per cento - 4 classi di miglioramento (energetiche o sismiche); 95 per cento - 3 classi di miglioramento (energetiche o sismiche); 85 per cento - 2 classi di miglioramento (energetiche o sismiche); 75 per cento - 1 classe di miglioramento (energetica o sismica) o abbattimento barriere architettoniche,

si chiede di sapere se e quali iniziative intenda assumere il Governo in relazione alla stabilizzazione del superbonus, alla tutela delle situazioni pregresse, alla incentivazione di altre forme di risparmio energetico e alla efficace applicazione di tali misure nelle aree colpite dal sisma o da altre calamità naturali, nonché in tutte le altre aree che presentano elevato rischio sismico ed idrogeologico.