Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-00057
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Atto n. 3-00057 (in 8ª Commissione)
Pubblicato il 22 novembre 2022, nella seduta n. 10
PIRONDINI, DI GIROLAMO - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che:
il 7 settembre 2017 è stato adottato il decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di approvazione del progetto della gronda di Genova;
il costo complessivo dell’opera era stato valutato 4,5 miliardi di euro a carico di Autostrade per l'Italia S.p.A. (ASPI), finanziato mediante aumenti dei pedaggi e proroga della concessione autostradale;
considerato che:
nel frattempo la proroga è stata cancellata, anche a seguito del crollo del “ponte Morandi”, e i costi relativi alla realizzazione dell'opera sono sensibilmente aumentati per il processo inflattivo in atto;
si apprende da notizie di stampa che si vorrebbe far partire i lavori dell’opera entro la fine del 2022 ("ilsole24ore.com", 19 novembre 2022);
non è dato sapere come sarà fornita la copertura economica dell’opera, esclusa dal piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) in quanto i tempi di realizzazione previsti a progetto sono di 10 anni;
l’inizio dei lavori nel 2022, considerando le attuali criticità del nodo autostradale genovese, potrebbe complicare ulteriormente la mobilità dell’area;
considerato inoltre che:
nel 2018 è stata presentata da un gruppo di tecnici genovesi un’idea progettuale alternativa alla gronda consistente, in estrema sintesi, nel prolungamento in tunnel della cosiddetta “strada a mare” (via Guido Rossa) di circa 3,5 chilometri;
nello studio trasportistico correlato si è evidenziato come questo intervento possa ridurre del 40 per cento il traffico sulla tratta autostradale genovese A10, mentre la realizzazione della gronda lo ridurrebbe di non più del 20 per cento;
tale progetto avrebbe, rispetto alla gronda, un minore costo, impatto ambientale e tempo di realizzazione (circa 3 anni);
il progetto alternativo è stato messo a confronto nell’analisi del rapporto tra costi e benefici effettuata dal Ministero con la gronda;
nell’agosto 2019 è stata pubblicata dal Ministero la citata analisi da cui emerge il vantaggio economico del progetto alternativo, aspetto rilevante nel momento in cui ASPI è di comproprietà dello Stato mediante Cassa depositi e prestiti;
in ogni caso resta la necessità del raddoppio della A7 nel tratto Genova ovest e Genova Bolzaneto, ma con un percorso più razionale rispetto al progetto ASPI,
si chiede di sapere:
quale sia lo stato di approvazione della gronda di Genova e quali siano le coperture economiche previste;
quali siano i motivi per cui non si procede alla realizzazione della soluzione alternativa di prolungamento della "strada a mare", che risulta più vantaggiosa in termini di trasporto, economici, temporali e ambientali.