Legislatura 18ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-07317

Atto n. 4-07317

(Già n. 3-03029)

Pubblicato il 27 luglio 2022, nella seduta n. 456

LOREFICE - Al Ministro della transizione ecologica. -

Premesso che:

in data 14 gennaio 2022 è entrato in vigore il decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 196 di recepimento della Direttiva (UE) 2019/904 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019 (cosiddetta Direttiva SUP), volta a impedire la commercializzazione taluni prodotti in plastica monouso, al fine limitare l'inquinamento derivante dalla dispersione degli stessi nell'ambiente;

il decreto legislativo esclude dall'ambito di applicazione della normativa i prodotti monouso non in plastica, ma contenenti il "lining", un sottile rivestimento in plastica avente un peso inferiore al 10 per cento rispetto al peso totale del prodotto e che, per tale motivo, non ne costituisce un componente strutturale principale;

esclusi dall'ambito di applicazione della normativa europea sono anche i prodotti monouso in bioplastica, in coerenza con il criterio di delega di cui all'articolo 22, comma 1, lettera c) della legge 23 aprile 2021, n. 53 (legge di delegazione europea 2019-2020), inserito nel corso dell'esame del provvedimento al Senato della Repubblica tramite un emendamento a prima firma dell'interrogante;

considerato che a quanto si apprende da fonti stampa, a dicembre 2021 la Commissione europea avrebbe inviato all'Italia un parere circostanziato, nel quale invitava il Governo a posporre la data di applicazione della nuova normativa al 23 marzo 2022, in considerazione della mancata aderenza delle previsioni contenute nel decreto legislativo di recepimento con la direttiva europea in relazione all'esclusione delle bioplasitche, in quanto considerate al pari delle plastiche tradizionali, e dei prodotti contenenti "lining", dato che la direttiva non prevede percentuali minime di plastica, perché un prodotto monouso sia considerato di tale materiale;

considerato altresì che:

a parere dell'interrogante, l'inclusione dei prodotti in bioplastica tra quelli vietati non appare giustificata, in quanto l'incidenza di questi ultimi sull'ambiente è notevolmente minore rispetto a quelli in plastica tradizionale;

l'Italia è leader nella produzione di bioplastiche e il divieto di vendita delle stesse metterebbe in ginocchio un settore importante della nostra economia, senza un reale impatto benefico sull'ambiente,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti e possa confermare l'invio, da parte della Commissione europea, del parere circostanziato e del contenuto dello stesso;

cosa intenda fare per tutelare un settore economico che produce ricchezza e che non ha evidentemente impatti sull'ambiente.