Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-06964
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Atto n. 4-06964
Pubblicato il 27 aprile 2022, nella seduta n. 428
PERGREFFI - Al Ministro dell'università e della ricerca. -
Premesso che:
con il decreto direttoriale n. 703 del 20 aprile 2022, il Ministero dell'università e della ricerca ha approvato gli esiti delle valutazioni delle proposte di intervento per la creazione e il rafforzamento di "ecosistemi dell'innovazione", costruzione di "leader territoriali di R&S" di cui al decreto direttoriale 30 dicembre 2021, n. 3277;
il bando prevedeva che potessero essere ammissibili 12 proposte progettuali con una dotazione di circa 120 milioni di euro ciascuna per il prossimo triennio e per garantire un'equa distribuzione degli investimenti sul territorio nazionale, 7 progetti dovevano pervenire da atenei del Centro-Nord e 5 da quelli del Sud;
l'università degli studi di Brescia e l'università degli studi di Bergamo sono state le uniche a presentare un progetto congiunto coinvolgendo un vasto raggruppamento di soggetti, fra cui, oltre a politecnico di Milano, università di Verona, Trento e Bolzano, CNR e ENEA, le camere di commercio di Brescia, Bergamo, Trento, Verona e Vicenza e le confederazioni industriali di Brescia, Bergamo, Lecco, Verona, Vicenza e Trento;
il progetto "The manufacturing alliance -The MA" ha la finalità di portare avanti attività di trasferimento tecnologico, valorizzazione della ricerca, supporto alla creazione di startup e scale-up delle realtà esistenti, nonché di fare formazione sui bisogni delle aziende della prossima generazione e proporre la valorizzazione rigenerativa dei territori;
obiettivo del progetto è quello di valorizzare, anche con riguardo all'impatto ambientale, territoriale e sociale, le eccellenze nazionali ed europee che contraddistinguono gli ecosistemi industriali del Nord Italia nel settore manifatturiero;
ad oggi questo progetto, ottavo nella graduatoria delle università del Centro-Nord, è il primo dei non ammessi, benché su 12 progetti finanziabili ne siano stati ammessi soltanto 11, di cui 7 delle università del Nord e solo 4 di quelle del Centro-Sud;
sembrerebbe dunque che nessuno degli altri progetti presentati dalle università del Sud abbia ottenuto il punteggio minimo per risultare idoneo al bando; pertanto, se si scorresse la graduatoria complessiva, il progetto delle università di Bergamo e Brescia potrebbe essere finanziato;
i rettori degli atenei di Bergamo e Brescia e tutti i rappresentanti della filiera coinvolta manifestano grande dispiacere, dal momento che il progetto rappresentava un'opportunità di rilancio e valorizzazione di un intero settore del Paese che, a seguito della pandemia e ora della crisi energetica, vive un momento di enorme difficoltà,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo, al fine di privilegiare e rispettare la qualità dei progetti di ricerca destinatari di finanziamento, intenda procedere all'ammissibilità del dodicesimo progetto, utilizzando la graduatoria generale di merito stilata dalla commissione;
nel caso in cui il progetto venga definitivamente escluso per dare priorità ad un progetto di un'università del Sud, benché abbia conseguito un punteggio inferiore, se non ritenga opportuno finanziarlo diversamente in considerazione dell'alto valore che assicurerebbe al territorio.