Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-03290
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Atto n. 3-03290 (con carattere d'urgenza)
Pubblicato il 26 aprile 2022, nella seduta n. 427
BINETTI - Al Ministro dell'università e della ricerca. -
Premesso che a quanto risulta all'interrogante:
l'Università di Chieti ha bandito due concorsi per ricercatore a tempo determinato nel Settore scientifico disciplinare MED/48 (Scienze infermieristiche e tecniche neuro-psichiatriche e riabilitative), entrambi presso il Dipartimento di Neuroscienze, Imaging e Scienze Cliniche;
nello specifico, si fa riferimento ai seguenti due bandi per ricercatore a tempo determinato: 1) D.R. repertorio n. 388/2022, prot. n. 19520, del 15 marzo 2022: Studio multimodale, in modelli preclinici, attraverso tecniche di imaging volti a identificare, testare e validare interventi di carattere farmacologico atti a prevenire o ridurre i processi neurotossici; 2) D.R. repertorio n. 387/2022, prot. n. 19519, del 15 marzo 2022: l'attività di ricerca condotta attraverso tecniche di imaging di risonanza magnetica, riguarderà lo studio di correlati anatomo-funzionali (MRI e fMRI) associati alle malattie neurodegenerative in modelli umani e preclinici, e delle loro modificazioni in seguito ad interventi riabilitativi di carattere farmacologico e non;
alla luce del parere emesso dal CUN l'8 marzo 2007, oltre 15 anni fa, appare però una palese incoerenza rispetto alle declaratorie del SSD MED/48; il Consiglio universitario nazionale con il suo parere, richiesto tramite il Ministero da una commissione concorsuale, ha dato una interpretazione autentica sull'articolata congruenza scientifico-curriculare dei diversi SSD ricompresi nel SC 06/N1;
come è noto, le lauree relative all'ambito delle professioni sanitarie sono divise in quattro classi: L/SNT/1 Professioni Sanitarie Infermieristiche e Professione sanitaria Ostetrica; L/SNT/2 Professioni sanitarie della prevenzione; L/SNT/3 Professioni sanitarie tecniche; L/SNT/4 Professioni sanitarie della riabilitazione; a ciascuno di questi corsi di laurea corrisponde anche uno specifico SSD, nel quale vengono fissati criteri e modalità per accedere all'abilitazione scientifica nazionale, con le rispettive mediane;
nel parere del CUN è chiaro che il SSD Med/48 sia specifico delle professioni sanitarie, nonostante biologi e medici in precedenza abbiano avuto spazio nel SC 06/N1 in altri SSD: Med/46 per la medicina di laboratorio e Med/50 per le applicazioni medico-chirurgiche; il CUN ha precisato in termini chiari che nei SSD MED/45, MED/46, MED/47, MED/48, e MED/49 la produzione scientifica e le progettualità (topic di ricerca) non sono ritenersi congruenti con discipline medico-chirurgiche, ma sono da ritenere corrispondenti alle professioni sanitarie;
i criteri formulati nei due bandi per RTD dell'Università di Chieti in realtà modificano gli obiettivi propri del SSD MED/48, andando oltre quanto è previsto e fissato in questo SSD, pensato specificamente per le professioni sanitarie;
la legge n. 240 del 2010, all'articolo 18, prevede che nei bandi sia scritto: a) il SSD con relativa declaratoria; b) l'impegno futuro del candidato: in quale corso di laurea dovrà insegnare, in quale struttura dovrà fare ricerca e dove dovrà fare assistenza;
l'impegno futuro del candidato vincitore è conseguenza del SSD, in cui ha conseguito la sua abilitazione e non viceversa, per cui è fondamentale che esista la massima coerenza possibile tra SSD da cui il candidato in un certo senso proviene, il suo profilo professionale, e il contesto specifico in cui successivamente svolgerà il suo ruolo di docente-ricercatore;
come è noto, da tempo si sta cercando di valorizzare tutti i corsi di laurea delle professioni sanitarie, permettendo ai professionisti di ogni settore di percorrere, oltre alla carriera professionale, anche tutta la carriera accademica possibile, grazia alla loro serietà scientifica, opportunamente documentata e valutata,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia al corrente della formulazione del bando per i ricercatori a tempo determinato dell'Università di Chieti e come intenda procedere per non permettere che esponenti delle professioni sanitarie, con tutti i titoli previsti per ottenere l'abilitazione scientifica nazionale e svolgere successivamente il loro ruolo di docenti-ricercatori, siano penalizzati in un confronto improprio con colleghi medici o provenienti da altre professioni.