Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 2-00700
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Atto n. 2-00700 (procedura abbreviata)
Pubblicato il 14 aprile 2005
Seduta n. 781
MALABARBA - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro degli affari esteri. -
Premesso che:
la Commissione d'inchiesta sull'uccisione in Iraq dell'agente del SISMI, Nicola Calipari, e il ferimento di un altro agente dei servizi e della giornalista Giuliana Sgrena, in occasione della sua liberazione, secondo notizie di stampa (“Il Corriere della Sera” dei giorni 13-14 aprile 2005 ed il canale televisivo NBC, secondo quanto riportato dall'agenzia Ansa, che forniscono anche i termini della conclusione formale dell'inchiesta) sarebbe giunta a conclusioni non univoche per il rifiuto della componente italiana a sottoscrivere conclusioni assolutorie nei confronti dei militari USA da parte della componente statunitense di tale Commissione;
la magistratura italiana non ha potuto accedere al luogo della sparatoria né ha potuto entrare in possesso dell'auto noleggiata dal SISMI e poi acquistata e posta sotto sequestro dopo il tragico evento, per il rifiuto delle autorità statunitensi, nonostante le rogatorie avviate dal Ministro della giustizia;
le istituzioni italiane sono nella condizione di essere private di qualsiasi strumento per l'accertamento della verità sulla vicenda e per poter sanzionare le responsabilità dell'accaduto;
l'ambasciatore statunitense a Baghdad, John Negroponte, ora posto a capo di tutti servizi di intelligence di Washington, ha presentato all'atto della sua nomina diplomatica in Iraq nei mesi scorsi un piano di azione contro il terrorismo definito "Opzione Salvador", con riferimento ad attività parallele ed informali rispetto a quelle legate alla catena di comando politico-militare degli Stati Uniti in Iraq;
è nota la contrarietà USA rispetto all'orientamento "trattativista" di alcuni paesi, tra cui l'Italia, di fronte ai sequestri, a cui ha sempre contrapposto la linea della "fermezza", intimando a tutti gli alleati della Coalizione dei volenterosi di adeguarvisi,
si chiede di sapere:
se e quali iniziative il Governo italiano intenda intraprendere per garantire la piena sovranità del nostro paese nelle indagini e nel giudizio sulla tragica uccisione di Nicola Calipari e sul ferimento degli altri cittadini italiani;
di quali elementi di conoscenza si disponga relativi all'esistenza della rete politico-militare denominata "Opzione Salvador", che si configura come intelligence parallela, a cui affidare compiti da "guerra sporca" nel contrasto delle formazioni terroristiche che producono attentati e sequestri in Iraq;
se e quali interferenze statunitensi si siano verificate nel corso dei tentativi italiani di attivare i contatti necessari al fine di liberare per via negoziale i cittadini italiani in ostaggio, fin dai primi sequestri un anno fa, senza intervento militare violento delle forze alleate;
se non si ritenga necessario attivare un'iniziativa di inchiesta internazionale sull'episodio, a garanzia del diritto palesemente calpestato dalle autorità statunitensi, e se e quali altre iniziative si intenda attivare per consentire alla magistratura italiana di procedere nelle proprie indagini, secondo il dettato della nostra carta costituzionale.