Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-08475

Atto n. 4-08475

Pubblicato il 7 aprile 2005
Seduta n. 776

CORTIANA , DALLA CHIESA - Ai Ministri dell'economia e delle finanze, della difesa e dell'interno. -

Premesso che:

a Milano in Via Padova uno spazio che, 34 anni fa, è stato dato dalla Guardia di finanza in concessione alla parrocchia di San Giovanni Crisostomo sta per essere tolto alla parrocchia e allo stesso quartiere al fine di costruire caserme, deposito e abitazioni militari necessari a soddisfare le esigenze del Comando;

la suddetta parrocchia ha trasformato questa area demaniale in un luogo di incontro per le famiglie, di benessere comunitario e di educazione giovanile in un contesto urbano già di per sé penalizzato sul piano ambientale;

considerato che:

è dovere morale dei rappresentanti delle istituzioni dello Stato contribuire a tutelare e accrescere la qualità della vita e garantire opportunità educative giovanili;

si moltiplicano indicazioni di tenore opposto sul fatto che la Guardia di finanza non avrebbe effettiva ed impellente necessità di edificare la nuova caserma e non possederebbe neppure i finanziamenti necessari, legati alla vendita di altri immobili di sua proprietà in Milano;

come rilevato in Commissione consiliare a Palazzo Marino a Milano dall’architetto Oggioni, responsabile dell’Urbanistica, sul territorio cittadino le aree demaniali dismesse ammontano complessivamente a circa 1.000.000 di metri quadrati;

occorre verificare la destinazione d’uso dell’area che, da destinazione a verde, sarà presto soggetta a una operazione economica di cartolarizzazione,

si chiede di sapere:

se si ritenga che a Milano le molte caserme inutilizzate e le aree industriali dismesse su aree demaniali possano essere sfruttate a tale scopo e se gli enti locali si possano utilmente attivare per conciliare le esigenze logistiche del Comando e salvaguardare al contempo la crescita giovanile, la valenza sociale e ambientale dei nostri quartieri;

se non si reputi necessario fare chiarezza sulla possibile cartolarizzazione dell’area suddetta, verificando la reale legittimità di tale cessione e la legalità di tale atto di commercializzazione su questa importante area del territorio di Milano.