Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-02042
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Atto n. 3-02042
Pubblicato il 22 marzo 2005
Seduta n. 770
BRUTTI MASSIMO, DI GIROLAMO, CALVI, GUERZONI, AYALA, MARITATI, FASSONE, LEGNINI, BETTONI BRANDANI, LONGHI, MASCIONI. - Al Ministro della giustizia. -
Premesso che:
il decreto legislativo n. 230/1999, di riordino della medicina penitenziaria, stabilisce, tra l'altro, che la gestione e le funzioni di cura e riabilitazione dei detenuti tossicodipendenti passano integralmente dal Ministero della giustizia - Dipartimento dell' amministrazione penitenziaria alle Regioni;
in data 21 marzo 2005 è stata inaugurata dal Ministro della giustizia Castelli la nuova struttura a custodia attenuata per detenuti tossicodipendenti di Castelfranco Emilia (Modena);
il progetto per la gestione dell'istituto, anziché orientare il trattamento dei detenuti tossicodipendenti verso sbocchi che portino a misure alternative alla detenzione, di fatto apre ad una sorta di gestione privata con la Comunità terapeutica che si trova così ad operare all'interno del carcere;
tale progetto, proprio per questo evidente contrasto con la normativa vigente, non è stato condiviso dalla Regione Emilia Romagna;
alla luce di quanto esposto non è assolutamente possibile che la cura e, in generale, la salute dei detenuti tossicodipendenti e in particolare i progetti per il recupero e il reinserimento possano essere assegnati ad una Comunità di recupero esterna anziché, come prescritto dal decreto legislativo n. 230/1999, ai Sert competenti per territorio,
si chiede di sapere se risulti:
quale sia il progetto complessivo entro il quale si inserisce l'apertura dell'istituto di Castelfranco Emilia;
quali siano le modalità di selezione per l'accesso alla struttura e sulla base di quale studio esse siano state definite;
quale sia il ruolo della Comunità di San Patrignano e se alla stessa siano stati assegnati o si intenda assegnare finanziamenti centrali da parte del Ministero della giustizia.