Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-08369
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Atto n. 4-08369
Pubblicato il 16 marzo 2005
Seduta n. 765
VITALI. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -
Premesso:
che il taglio dei docenti nella scuola primaria imposto dalla cosiddetta legge Moratti sulla scuola e dalla legge finanziaria 2005 si sta abbattendo sul sistema scolastico bolognese con tutta la sua gravità nella fase di organizzazione dell’anno scolastico 2005-06;
che in Provincia di Bologna la situazione è resa ancor più critica dall’aumento della popolazione scolastica in quanto a gennaio 2005 le pre-iscrizioni alla prima elementare sono cresciute di 1047 unità rispetto al gennaio scorso;
che tale aumento comporta l’impiego di 92 insegnanti in più, dei quali 52 per garantire il tempo-scuola normale e ulteriori 40 per il tempo pieno chiesto dalle famiglie, mentre il Ministero ha concesso solo 19 cattedre aggiuntive;
che il Centro Servizi Amministrativi di Bologna, di fronte a questa grave carenza di organico, ha pensato di sopperire utilizzando 33 insegnanti di inglese attualmente occupanti cattedre prive di titolari solo per garantire il tempo-scuola normale, sostituendo i medesimi con altrettanti supplenti annuali per l'insegnamento dell'inglese;
considerato:
che, a fronte di una carenza di organici così cospicua, si registra l’impossibilità di costruire nuovi tempi pieni in aggiunta ai 915 già consolidati nella provincia e i bambini, anziché fruire di 40 ore settimanali di attività scolastiche (27 ore di base + 3 opzionali + 10 di mensa), come chiesto dalle famiglie, potranno rimanere a scuola solo 30 ore (27 + 3), con la duplice conseguenza di penalizzare fortemente tante famiglie e di affossare definitivamente il concetto di tempo pieno come offerta formativo-educativa articolata, così come lo si era costruito a Bologna in tanti anni di sperimentazione;
che su 170 cattedre dell’organico di diritto per l’inglese, stabilito fin qui per la provincia di Bologna, 33 saranno utilizzate non più solo per le ore di seconda lingua, rendendo così problematico il diritto dei bambini a studiare la lingua straniera fissato dalla stessa legge Moratti;
che la riforma prevede in effetti la possibilità che l’insegnamento della lingua straniera possa essere svolto dai maestri che insegnano alle classi le altre materie, purché specializzati, ma che molti di loro non possiedono ancora l’abilitazione per la lingua straniera (inglese o francese) e i corsi di qualificazione sono appena agli inizi;
che questa situazione non può che peggiorare la qualità dell’offerta formativa, costringendo le scuole a ridurre tutte le attività scolastiche integrative;
che per quanto riguarda la scuola dell'infanzia nella Provincia di Bologna è prevista l'esigenza di 60-70 insegnanti in più, da distribuire tra 25 nuove sezioni, e 20 che da part-time dovrebbero diventare full-time;
che per quanto riguarda la scuola media inferiore è prevista una sostanziale conferma delle 947 classi attuali, pur con 114 iscritti in più;
che per quanto riguarda la scuola media superiore servono altri 20 insegnanti rispetto all'organico attuale di 2347 per far fronte alle 827 iscrizioni in più;
che la situazione di grave carenza di organico per tutti i gradi di istruzione nella Provincia di Bologna è del tutto simile a quanto sta accadendo a livello regionale,
si chiede di sapere quali siano gli intendimenti del Ministro in indirizzo al fine di garantire al sistema scolastico di Bologna e dell'Emilia-Romagna l’organico necessario a soddisfare tutte le richieste formative delle famiglie, come dovuto in base alla legislazione vigente, e al fine di evitare un impoverimento della qualità della scuola di Bologna e della Regione, finora molto apprezzata sotto il profilo della qualità educativa anche grazie alla collaborazione che si è realizzata con le istituzioni locali.