Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-06210
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Atto n. 4-06210
Pubblicato il 3 novembre 2021, nella seduta n. 374
ROMAGNOLI , AIROLA , DONNO , GALLICCHIO , GAUDIANO , GUIDOLIN , LANNUTTI , LANZI , LOMUTI , PAVANELLI , ROMANO , VANIN - Ai Ministri della giustizia, per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale e dello sviluppo economico. -
Premesso che:
negli ultimi anni si sono succedute iniziative e vari tentativi da parte di enti della pubblica amministrazione o organismi controllati dai medesimi (quali enti di previdenza e ordini professionali) nell'effettuazione di servizi digitali rivolti a soggetti privati iscritti e associati, tramite apposite gare o direttamente con proprie società controllate o in house, creando distorsioni nel mercato del digitale, dove aziende private stanno facendo grandi investimenti in ricerca e sviluppo per migliorare un'offerta di soluzioni software già ampia e soddisfacente;
recentemente la cassa forense ha indetto una gara pubblica per la realizzazione di una piattaforma informatica unica per la fornitura di servizi agli avvocati già disponibili sul mercato da parte di diverse decine di aziende private, con un'offerta ampia e diversificata;
il consiglio nazionale del notariato ha realizzato, tramite la propria società in house "Notartel", una piattaforma informatica per la fornitura di servizi digitali ai notai, anche in questo caso in presenza di aziende private che già forniscono analoghi servizi;
il Governo, nell'esercizio della delega per il recepimento della direttiva (UE) 2019/1151, ha approvato uno schema di decreto legislativo, attualmente in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il quale prevede che per la costituzione on line di società a responsabilità limitata (Srl) e semplificata (Srls) sia obbligatorio l'utilizzo esclusivo di una piattaforma digitale predisposta e gestita dal consiglio nazionale del notariato; nonostante siano presenti più operatori privati che possono fornire servizi e piattaforme corrispondenti ai requisiti europei,
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo siano al corrente dei fatti esposti e se non ritengano una grave violazione della concorrenza la proposta di servizi informatici da parte di ordini professionali, casse di previdenza, società controllate dalla pubblica amministrazione o in house, ai propri iscritti o associati, in sovrapposizione ad un'offerta di mercato già presente o potenzialmente tale;
se intendano intervenire con iniziative di competenza affinché sia riconosciuta a più soggetti, pubblici e privati, la possibilità di predisporre piattaforme e servizi per la costituzione on line di società, specificando i requisiti tecnici e organizzativi necessari e non, come ora, il fornitore dei medesimi servizi;
se, nei futuri provvedimenti relativi al tema della libera concorrenza, intendano valutare l'opportunità di introdurre specifici limiti e condizioni all'offerta di servizi digitali da parte di società pubbliche, ordini professionali, casse di previdenza e altre aziende controllate o in house, quando i medesimi sono rivolti ad operatori privati in un mercato concorrenziale già coperto da soluzioni e vari fornitori.