Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-02848

Atto n. 3-02848 (in Commissione)

Pubblicato il 6 ottobre 2021, nella seduta n. 365
Svolto nella seduta n. 193 della 10ª Commissione (16/11/2021)

ALESSANDRINI - Ai Ministri dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali. -

Premesso che:

le Fattorie Novelli sono una nota azienda umbra, che si occupa da anni della produzione di uova presso due siti produttivi, uno a Casalta, località sita nel comune di Amelia, in provincia di Terni, dove si trovano i capannoni con le galline, e l'altro a Spoleto, in provincia di Perugia, dove viene gestita la fase di confezionamento;

il gruppo vive molte difficoltà dopo l'ultimo fallimento del 2017, a seguito del quale è stato preso in gestione dalle curatele dei creditori di Alimenti italiani e Fattorie Novelli;

in data 11 gennaio 2021 il Tribunale di Terni ha respinto la richiesta di concordato in bianco avanzata dall'amministratore;

l'andamento della vicenda mette a rischio non soltanto l'azienda, ma anche i lavoratori, ai quali non sono state pagate le tredicesime mensilità, né il TFR per i dipendenti con contratto di lavoro a tempo determinato;

i capannoni di Casalta, sotto assedio da parte dei creditori, sono stati messi all'asta e sono stati aggiudicati da parte del gruppo Eurovo;

al momento, l'assegnatario sta prendendo possesso dei capannoni, mentre i dipendenti occupati presso il sito rimangono a carico di Alimenti italiani e Fattorie Novelli in fallimento;

i sindacati chiedono giustamente di sapere quali siano le intenzioni del gruppo Eurovo in merito alla riassunzione dei lavoratori impiegati presso Casalta e quali ammortizzatori sociali verranno messi a disposizione per traghettare il sito al momento di conclusione dei lavori sui capannoni;

è altresì necessario conoscere i progetti industriali in merito agli altri siti produttivi,

si chiede di sapere:

se non si intenda procedere ad un'urgente convocazione di uno specifico tavolo di crisi su "Alimenti italiani e Fattorie Novelli" presso la struttura di crisi di impresa del Ministero dello sviluppo economico con tutte le parti interessate in modo da realizzare interventi concreti;

quali iniziative di propria competenza i Ministri in indirizzo intendano adottare al fine di evitare che la crisi industriale del gruppo possa mettere a repentaglio i posti di lavoro di tutti coloro i quali sono occupati presso i siti produttivi umbri.