Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-07736

Atto n. 4-07736

Pubblicato il 23 novembre 2004
Seduta n. 701

GENTILE. - Ai Ministri della giustizia, del lavoro e delle politiche sociali e della salute. -

Premesso che:

            a Serra Aiello, in provincia di Cosenza, esiste l’Istituto Papa Giovanni XXIII per disabili ed anziani lungodegenti;

            tale Istituto, fondato e gestito dalla Curia Arcivescovile di Cosenza, per lunghissimo tempo è stato di pertinenza dell’ASL di Amantea e successivamente, con la riforma sanitaria, è passato sotto la giurisdizione dell’Azienda sanitaria di Paola (quella di Amantea è stata soppressa);

            negli anni sono state assunte centinaia di persone con mansioni evidentemente contrastanti con le necessità dell’Istituto;

            tali assunzioni, che hanno superato la iperbolica cifra di oltre 900 dipendenti, sarebbero state effettuate dietro sollecitazione di noti esponenti politici nel periodo culminante fra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90;

            l’Istituto versa oggi in grave crisi economica, con circa 130 miliardi delle vecchie lire di debiti e con un’incidenza annuale di 20 miliardi di debiti, costante e progressiva;

            a fronte dei 381 degenti vi è una sovrapposizione di ben 740 dipendenti;

            vi sono debiti pregressi nei confronti di diverse banche e di creditori privati;

            molte volte sono stati trovati abbandonati sulla strada i degenti e sono stati compiuti atti dolosi con appiccamento di incendi;

            la situazione finanziaria dell’Istituto è diventata insostenibile, con gravi e palesi responsabilità amministrative;

            il Vescovo di Cosenza ha lanciato un accorato appello teso a far conoscere lo stato di disperazione in cui vivono degenti e lavoratori, metà dei quali si trova in cassa integrazione;

            sulla stampa calabrese si è parlato di interessi non legittimi di esponenti politici regionali nella gestione di molte cliniche private,

        si chiede di sapere:

            se i fatti di cui sopra corrispondano a verità;

            se e quali iniziative ispettive i Ministri in indirizzo intendano assumere a tutela dei degenti, che meritano un trattamento di grande dignità umana;

            se e quali iniziative intendano assumere a tutela dei diritti quesiti dei dipendenti e del loro diritto al lavoro, anche attraverso forme di mobilità;

            se e quali iniziative ispettive intendano assumere per verificare le responsabilità della maturazione degli incipienti debiti ed accertare, esattamente, a quali soggetti gli stessi facciano capo;

            se e quali iniziative intendano altresì adottare per accertare se sul caso vi siano indagini di polizia giudiziaria o inchieste della competente magistratura e, pur nel rispetto del segreto investigativo, se risulti quale sia lo stato delle stesse;

            se e quali iniziative intendano assumere per conoscere se ci siano e quali siano i politici coinvolti di cui si parla, direttamente o indirettamente, ed a qualsiasi titolo, nella gestione delle cliniche private calabresi;

            in tale ambito se e quali iniziative ispettive intendano altresì adottare in relazione a notizie di stampa che danno imprenditori attualmente interessati a subentrare nella gestione della citata struttura, pur tanto degradata sul piano finanziario, sanitario e lavorativo, peraltro nella prospettiva, del tutto soggettiva, di aiuti regionali che appaiono, invece, giuridicamente impraticabili, quali siano la natura di tali interessi ed i progetti connessi.