Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-02793

Atto n. 3-02793 (in Commissione)

Pubblicato il 5 agosto 2021, nella seduta n. 356

MANTOVANI , CROATTI , PESCO , LANZI , TONINELLI , LUPO , VANIN , MATRISCIANO , DI GIROLAMO , PIRRO , MONTEVECCHI , FERRARA , DONNO , COLTORTI , PRESUTTO - Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. -

Premesso che:

da notizie a mezzo stampa, si apprende che il Governo avrebbe riconosciuto un contributo economico per la realizzazione dell'autostrada regionale Cispadana ("Gazzetta di Modena" del 29 luglio 2021);

il progetto di realizzazione della nuova autostrada interessa la regione Emilia-Romagna. Il tracciato di quest'opera dovrebbe percorrere in modo trasversale, con direzione ovest-est, il quadrante nord-orientale della pianura emiliana, attraversando le province di Modena, Ferrara e Reggio Emilia;

da anni, associazioni e comitati locali denunciano l'elevato costo del progetto, la non rispondenza con le esigenze di mobilità del territorio, il disagio per i residenti in prossimità del tracciato e il danno ambientale che potrebbe provocare, in una zona già colpita da eventi sismici;

considerato che:

l'articolo di stampa fa riferimento alla risposta data ad una interrogazione, presentata presso il Consiglio regionale dell'Emilia-Romagna, dall'assessore regionale alle infrastrutture, Andrea Corsini, il quale ha riferito che il Governo avrebbe confermato che sono disponibili 200 milioni di euro per la realizzazione della Cispadana per il tratto Reggiolo (Reggio Emilia)-Ferrara;

al contempo, per quanto riguarda il rinnovo della concessione autostradale, scaduta nel 2014 e prorogata più volte fino al 31 luglio 2021, per la A22 del Brennero (gestita dalla società Autostrada del Brennero S.p.A., che attualmente partecipa per il 51 per cento alla società ARC Autostrada Regionale Cispadana S.p.A., la quale si dovrebbe occupare della realizzazione della Cispadana), sempre secondo l'articolo che cita le dichiarazioni di Corsini, sarebbe stato proposto un parternariato pubblico-privato con lo strumento della finanza di progetto. Tale parternariato vedrebbe la società di gestione Autostrada del Brennero S.p.A. farsi promotrice di una "concessione di corridoio", che potrebbe essere la risoluzione del nodo del rinnovo della concessione;

a quanto risulta agli interroganti, la cosiddetta "concessione di corridoio" non si può assegnare senza gara a un'azienda che non è completamente pubblica come Autostrada del Brennero S.p.A.,

si chiede di sapere:

se risulti vera la disponibilità di contributo pari a 200 milioni di euro per la realizzazione della Cispadana e da quale fondo finanziario siano erogate tali risorse;

se sia stata effettuata una proposta di parternariato pubblico-privato per rinnovare la concessione per la A22 del Brennero già scaduta e, nel caso, quali siano i termini di questa proposta e come essa si concilii con la disciplina europea;

se il Governo non ritenga di dover valutare l'opportunità di realizzare questo nuovo asse viario autostradale, con conseguente nuovo consumo di territorio e dispendio di risorse pubbliche, mentre sarebbe auspicabile una strada a scorrimento veloce, che non imponga il pagamento di un pedaggio e agevoli la viabilità ordinaria.