Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-02692
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Atto n. 3-02692 (in Commissione)
Pubblicato il 8 luglio 2021, nella seduta n. 344
DE BERTOLDI - Ai Ministri dell'interno e degli affari esteri e della cooperazione internazionale. -
Premesso che, per quanto risulta all'interrogante:
secondo quanto risulta da un articolo pubblicato sul sito internet "formiche", la Procura federale tedesca ha emesso il 6 luglio 2021 un mandato di arresto per un politologo tedesco, accusato di spionaggio per la Cina, in quanto avrebbe passato informazioni per quasi un decennio, dal 2010 al 2019, ai servizi cinesi;
l'uomo in questione sarebbe Klaus Lange, direttore dell'Institute for transnational studies (ITS), un think tank con sede sia a Monaco, che in Italia, a Gais, un piccolo paese del Trentino-Alto Adige; dell'ITS, rileva l'articolo, si conosce poco o addirittura nulla, se non le informazioni presenti sul sito (attualmente non raggiungibile): si tratterebbe infatti di una società di consulenza geopolitica con un focus sugli affari asiatici;
Lange, come riportato dai media internazionali, ha un lungo trascorso alla Hanns Seidel foundation e, secondo l'accusa, è stato reclutato dai servizi segreti di Pechino durante una conferenza a Shanghai nel 2010, e tra il 2010 e il 2019 avendo regolarmente passato informazioni all'intelligence cinese alla vigilia delle visite di Stato o di conferenze internazionali;
l'articolo rileva come la vicenda sia ancora più complessa, in quanto, per l'accusa, Lange avrebbe servito tutti questi anni come agente del BND, i servizi segreti tedeschi, conducendo una "doppia vita" fra Monaco e Pechino;
l'uomo accusato di spionaggio per conto del Governo cinese, evidenza ancora l'articolo, ha una lunga consuetudine con l'Italia, in quanto l'ITS ha infatti una sede italiana a Gais (Bolzano), che rileva come dal 2011 il paese altoatesino sia sede dell'Institut für transnationale studien o Institute for transnational studies (già di Landshut), attualmente diretto proprio da Klaus Lange e Karin Knapp;
secondo "formiche" infatti, il centro italiano del think tank è stato inaugurato un anno dopo il presunto reclutamento di Lange da parte dell'intelligence cinese e negli anni a seguire la spia sospetta ha spesso presenziato a diverse minori iniziative pubbliche in Italia, soprattutto nel suo principale campo di ricerca, il terrorismo islamista, un tema cui ha dedicato alcune pubblicazioni nei suoi anni alla fondazione Hanns Seidel;
dal 2013 l'attività della società diretta da Lange in Trentino-Alto Adige, sostiene ancora l'articolo, è stata più frenetica, in quanto da maggio a giugno, fra Gais e Bolzano, sono state organizzate ben 4 conferenze sui temi più disparati, dall'Iran al Myanmar, mentre successivamente, dal 2014 al 2018 (l'ultimo anno segnato sugli archivi del sito), l'Italia è uscita dalla mappa, in quanto l'ITS ha continuato a organizzare seminari, dall'altra parte del mondo, da Kochi a Nuova Delhi fino a Bangalore, mentre a Gais è stata sospesa ogni iniziativa, nel silenzio assoluto;
a giudizio dell'interrogante la vicenda, ove confermata, desta sconcerto e preoccupazione, in relazione alla circostanza che una spia cinese avrebbe operato senza alcun controllo e in maniera indisturbata sul territorio italiano, addirittura per circa 10 anni, partecipando peraltro a eventi pubblici e potendo aver raccolto informazioni considerate "sensibili" e importanti, riguardanti anche la sicurezza nazionale, e riferito nei suoi tanti viaggi dal Trentino-Alto Adige a Monaco e da Monaco in Cina,
si chiede di sapere:
quali valutazioni di competenza i Ministri in indirizzo intendano esprimere con riferimento a quanto esposto;
se intendano confermare l'arresto avvenuto in Germania di Klaus Lange, direttore dell'ITS, al ritorno da un viaggio in Italia con l'accusa di spionaggio per conto dell'intelligence cinese;
se il Governo sia stato a conoscenza dell'attività segreta organizzata da Lange, se essa sia stata esercitata in forma illegale anche nel nostro Paese, al fine di reperire informazioni politiche, economiche o militari, riservate nei confronti dell'Italia, in favore della Cina;
in caso affermativo, quali siano i motivi per i quali le autorità italiane e di intelligence della Repubblica italiana non siano intervenuti in tempi rapidi, al fine di interrompere l'attività di spionaggio dello scienziato politico tedesco svolta in Italia e in particolare nel Trentino-Alto Adige, considerato che, secondo il sito "formiche", tali funzioni erano svolte da circa 10 anni;
quali iniziative urgenti intendano infine intraprendere, nell'ambito delle rispettive competenze, al fine di tutelare la sicurezza nazionale dalle eventuali conseguenze derivanti dall'attività di spionaggio di Klaus Lange ai danni del nostro Paese.