Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05709

Atto n. 4-05709

Pubblicato il 24 giugno 2021, nella seduta n. 341

DE VECCHIS - Al Ministro della salute. -

Premesso che:

dopo l'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia, Roma, la capitale d'Italia, è ora ad un passo da una nuova crisi igienica. La situazione è tale che i romani, in controtendenza rispetto a tutto il resto del Paese, rischiano di dover indossare le mascherine ancora a lungo, anche all'aperto, per proteggersi dalle esalazioni che provengono dai rifiuti lasciati marcire al sole sotto le temperature torride di questi giorni;

ci sono interi quartieri invasi dalla spazzatura, in particolare nel IV e V municipio (Prenestino), e i cittadini si trovano costretti a camminare tra cassonetti stracolmi, sacchetti abbandonati per strada e varie specie animali che si nutrono dei rifiuti alimentari;

questa condizione, in particolare, davanti ad ospedali, scuole, centri commerciali, parchi pubblici e aree residenziali, rischia di creare un grave problema di sanità pubblica della quale, tutte le istituzioni, ognuna per le proprie competenze, più o meno dirette, dovrebbero farsi immediatamente carico portando ad un'immediata e definitiva soluzione del problema;

nella riunione del 23 giugno 2021, voluta dal Ministro della transizione ecologica, con i tecnici di Regione, Comune e Città metropolitana, pochi sono stati i passi avanti per la futura discarica di Roma: le mappe con le "aree idonee" a impianti di recupero e smaltimento sono ancora provvisorie. E la disponibilità degli invasi regionali sta per terminare: quello di Civitavecchia si esaurisce tra un mese e quello di Viterbo entro dicembre;

tale grave condizione, che al momento si pone come un'emergenza igienica, con il grande caldo, potrebbe diventare presto un'emergenza sanitaria a tutti gli effetti;

la situazione che si è delineata in questi giorni evidenzia in modo chiaro che nella capitale di uno dei Paesi orgogliosamente appartenente al gruppo dei G8 non si è ancora risolto il problema che ha portato all'emergenza dei rifiuti. Continuando, così, il rimbalzo di responsabilità tra le istituzioni che dovrebbero essere preposte alla risoluzione della grave problematica,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga doveroso e urgente avviare gli opportuni accertamenti in ordine all'emergenza igienica, che rischia di scaturire in una vera e propria emergenza sanitaria, ed individuare misure idonee ad assicurare la più ampia tutela della salute dei cittadini della capitale.