Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-02504

Atto n. 3-02504

Pubblicato il 12 maggio 2021, nella seduta n. 325

BALBONI , CIRIANI - Al Ministro dell'interno. -

Premesso che:

nella notte del 10 maggio 2021 sono approdati, a Lampedusa, 4 barconi con a bordo 635 migranti. Poco prima di mezzanotte una motovedetta della Capitaneria di porto ha soccorso un peschereccio con a bordo 352 persone, di varie nazionalità, a 9 miglia dalla costa. A ruota, un'altra motovedetta ha trasbordato, lasciando l'imbarcazione alla deriva, altri 87 uomini intercettati a 15 miglia. Nelle prime ore dello stesso giorno sono sbarcati 101 migranti, fra cui 10 donne e 3 bambini, soccorsi a 12 miglia. In contemporanea, sono arrivati altri 95 immigrati, fra cui 3 donne e 5 bambini. In poche ore nell'isola si sono registrati 20 sbarchi per un totale di 2.128 persone trasferite all'hotspot;

da fonti giornalistiche si apprende che il Ministro in indirizzo in un colloquio telefonico con il commissario europeo per gli affari interni, Ylva Johansson, proprio in occasione dei massicci sbarchi di migranti degli ultimi giorni, avrebbe comunicato, come obiettivo immediato dell'Italia, in attesa della definizione del patto su immigrazione ed asilo, quello di attivare, entro l'estate, un meccanismo temporaneo di solidarietà tra gli Stati europei disponibili per il ricollocamento delle persone soccorse in mare;

nella seduta dell'Assemblea n. 316 del 15 aprile del 2021, il primo firmatario del presente atto di sindacato ispettivo chiedeva allo stesso Ministro, in sede di interrogazioni a risposta immediata, quali misure urgenti il Governo intendesse assumere per porre finalmente freno a questa immigrazione così priva di regole e di controllo, che rischia di creare all'Italia e agli italiani ancora più sofferenze di quelle che già purtroppo stanno patendo in questo periodo;

il Ministro, sia pur minimizzando i fatti denunciati, riconosceva che "è sicuramente necessario contenere - ne siamo certi e stiamo facendo tutto il possibile - l'immigrazione illegale";

considerato che:

secondo gli ultimi dati del Dipartimento della pubblica sicurezza, il numero dei migranti sbarcati nel 2019 è di 1.009, nel 2020 si arriva a 4.184, fino ad arrivare a maggio 2021 con una crescita esponenziale di 12.894. Focalizzando il fenomeno esclusivamente nel mese di maggio, si passa da 782 migranti sbarcati nel 2019 a 3.881 al 10 maggio 2021;

un'invasione, questa, che, a parere degli interroganti, porta profitto unicamente a chi lucra sulla tratta di essere umani e sulle tragedie altrui;

anche il numero delle persone che perdono la vita tentando di attraversare il Mediterraneo è purtroppo in forte aumento, come solo pochi giorni fa ha denunciato Carlotta Sami, portavoce dell'UNHCR (alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati). Secondo l'agenzia dell'ONU per i rifugiati, infatti, ad oggi sono oltre 500 le persone morte o disperse lungo la rotta centrale del Mediterraneo, un numero più che triplicato rispetto ai circa 150 decessi registrati nei primi 5 mesi del 2020;

sia l'esplosione delle partenze che quella dei naufragi sono conseguenza diretta delle modifiche apportate ai decreti sicurezza alla fine del 2020, che hanno ampliato enormemente le fattispecie per la concessione della protezione internazionale, trasformando così l'Italia in meta privilegiata di migliaia e migliaia di migranti;

è noto, poi, che infiltrati in questa massa di disperati ci sono anche molti affiliati alle varie mafie straniere, che stanno prendendo il controllo di gran parte delle nostre periferie, e purtroppo, in alcuni casi, è stata riscontrata anche la presenza di terroristi. Come già denunciato nella citata seduta del 14 aprile del 202, grazie al lavoro coraggioso di alcune procure e di alcuni magistrati, si è scoperto ciò che in realtà già si sapeva, e cioè che le organizzazioni non governative, lungi dallo svolgere semplicemente un lavoro di recupero dei naufraghi nel Mediterraneo, molto spesso svolgerebbero un ruolo di sostegno e ausilio ai trafficanti di esseri umani. In alcuni casi, sarebbero addirittura complici di questo traffico indegno,

si chiede di sapere:

quali misure urgenti il Ministro in indirizzo intenda assumere per porre finalmente freno a questa immigrazione così priva di regole e di controllo, che rischia di creare all'Italia e agli italiani ancora più sofferenze di quelle che già purtroppo stanno patendo in questo periodo;

quali iniziative intenda adottare per fermare l'attività criminale degli scafisti e perseguire quelle ONG collaborazioniste, a causa delle quali si alimenta il traffico di esseri umani, con l'inevitabilmente conseguenza dei naufragi e delle tragedie in mare.