Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-08112
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Atto n. 4-08112
Pubblicato il 9 febbraio 2005
Seduta n. 735
CAMBER. - Al Ministro della difesa. -
Premesso che:
con interrogazione a risposta scritta dell'8 luglio 2004 (4-07046) lo scrivente aveva sottoposto all’attenzione del Ministro in indirizzo il problema, scaturente dalla ristrutturazione dell’Esercito, che prevedeva (e prevede) lo scioglimento dell’8° Reggimento Alpini di stanza in Cividale del Friuli;
in data 30 luglio 2004 il Ministro ha risposto all’interrogazione, dando rassicurazioni in merito all’attenta valutazione che sarebbe stata posta nell’adottare provvedimenti sul problema prospettato, fra l’altro dando notizia che “il termine temporale entro il quale il Governo dovrà emanare i decreti legislativi per procedere alla riorganizzazione delle Forze Armate scadrà dopo 12 mesi dall’entrata in vigore del nuovo provvedimento di delega”; tale delega è contenuta nella legge n. 186 del 27 luglio 2004, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 175 del 28.07.04;
in vista quindi di una decisione che verrà assunta – ex lege – entro pochi mesi, si ritiene opportuno richiamare nuovamente l’attenzione sul problema della dislocazione dei reparti alpini;
la Regione più penalizzata dalla ristrutturazione delle Forze Armate è il Friuli-Venezia Giulia, che, fra l’altro, ha visto dimezzata la presenza dei reggimenti Alpini nel proprio territorio, con il mantenimento dei soli Reggimenti 14° di Venzone e 8° di Cividale;
la decisione di sciogliere l’8° Reggimento Alpini di Cividale (reparto che, costituito nel lontano 1909, vanta un glorioso passato di attività e impegno in innumerevoli missioni, dalle campagne della prima metà del secolo scorso fino all’ultimo decennio, in cui è stato protagonista di interventi di protezione civile in Italia e missioni di pace all’estero) ha creato un vasto movimento d’opinione (come già evidenziato nella precedente interrogazione) che ha mobilitato pubblici amministratori e semplici cittadini, con l’approvazione di oltre 50 mozioni o ordini del giorno a livello di Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia, Consigli provinciali e comunali del Friuli-Venezia Giulia e con l’avvio di una raccolta di firme in calce a una petizione che chiede il mantenimento dei due Reggimenti in Friuli-Venezia Giulia;
anche alla Camera dei deputati è stata votato e approvato il 29 luglio 2004 un ordine del giorno a salvaguardia dell’8° Reggimento Alpini;
l’ultima ipotesi di cui si è a conoscenza prevede lo scioglimento del Reggimento trasferendone il nome e la bandiera al Reggimento di Venzone e mantenendo il Comando di Reggimento a Cividale;
il principale motivo addotto per lo scioglimento del Reggimento è che il numero totale di reggimenti è già stato fissato e non è possibile mantenerne uno in più;
esiste un notevole disequilibrio a favore del Trentino-Alto Adige per quanto concerne la dislocazione dei reggimenti Alpini: in quella regione sono infatti presenti 3 reggimenti Alpini oltre a 4 reggimenti comunque legati alla montagna (artiglieria, genio, trasmissioni, logistica) nonché numerosi Comandi; fra i tre reggimenti vi è il 6° che conta solo un centinaio di effettivi ed ha compiti relativi alla gestione delle aree per l’addestramento alpinistico e sciistico: poiché di fatto non è un reggimento, una soluzione forse percorribile potrebbe essere quella di attribuirgli un’altra denominazione (Distaccamento, Compagnia, Reparto, ecc.) e così l’8° rientrebbe nel computo totale di reggimenti previsti, mentre nome e bandiera del 6° potrebbero passare al Reggimento di Venzone; questa operazione, non prevedendo spostamento di personale, sarebbe a costo zero o comunque molto più economica rispetto allo scioglimento dell’8°, col conseguente trasferimento di oltre 150 ufficiali e sottufficiali,
si chiede di sapere, in vista delle imminenti decisioni che il Ministero della difesa assumerà in merito alla dislocazione dei reparti alpini, quali ipotesi realistiche possano essere formulate sul futuro dell’8° Reggimento Alpini.