Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01880
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Atto n. 3-01880
Pubblicato il 15 dicembre 2004
Seduta n. 714
MARTONE. - Ai Ministri dell'istruzione, dell'università e della ricerca, della salute e dell'ambiente e per la tutela del territorio. -
Premesso che:
con delibera n. 8 del 19/02/2004 del Consiglio Comunale di Bogliasco (Genova) veniva approvato un Programma Integrato per la mobilità ai sensi della legge della Regione Liguria n. 10 del 25/03/1997, nel quale si individuava l’area sottostante il piazzale dell’edificio scolastico di via Mazzini 207 quale area di proprietà comunale da concedere in diritto di superficie per la realizzazione di parcheggi privati anche non pertinenziali;
con delibera n. 9 del 19/02/2004 del Consiglio Comunale di Bogliasco venivano approvate le modalità di attuazione dell’art. 7 della legge della Regione Liguria n. 10 del 25/03/1997, in materia di parcheggi privati su aree di proprietà comunale, e contestualmente veniva approvato l’avviso pubblico di concessione e dello schema tipo di convenzione per procedere alla selezione del concessionario;
con delibera n. 89 del 8/06/2004 della Giunta Comunale di Bogliasco veniva individua la società “PDR De Rege S.P.A. Costruzioni edili” quale concessionaria per la cessione del diritto di superficie del sottosuolo dell’area comunale sita in via Mazzini 207 a Bogliasco;
considerato che:
contro tali deliberazioni, visto il progetto presentato dalla concessionaria, si è costituito un Comitato denominato “Tutela bambini della scuola di Bogliasco”, che ha raccolto oltre un migliaio di firme di cittadini di Bogliasco (circa 1/3 degli abitanti) contrari all’iniziativa, allo scopo di richiedere al Sindaco del Comune di annullare le delibere citate in premessa per i seguenti motivi:
pressoché totale assenza di comunicazione da parte dell’Amministrazione Comunale sull’iniziativa;
mancata presentazione del progetto di parcheggi nell’area della scuola, prima e dopo le delibere, malgrado lo stesso implichi pesanti disagi per la popolazione scolastica per un periodo di circa due anni;
completa estraneità del progetto a qualunque esigenza connessa con l’attività scolastica;
un elevato impatto ambientale del cantiere e dell’autorimessa riguarderebbe:
emissioni acustiche che vanno ad aggravare una situazione già problematica per la vicinanza dell’edificio scolastico alla linea ferroviaria Genova – Livorno;
possibili vibrazioni dovute agli scavi e alle opere di sostegno in adiacenza delle fondazioni della scuola, che potrebbero aggravare la staticità dell’edificio scolastico, che ha evidenziato negli anni problemi strutturali per i quali è in atto un monitoraggio;
emissioni di fumi e polveri sottili (PM2 e PM10) generate dal cantiere in adiacenza alle aule, con particolare pericolo per la salute dei bambini sia outdoor che soprattutto indoor;
gravi ricadute sullo svolgimento delle attività scolastiche (ad esempio impossibilità di svolgere attività all’aperto previste dai programmi didattici);
ricadute pesanti sulla viabilità di accesso alla scuola;
aumento dei rischi in caso di evacuazione per tutta la durata dei lavori, per la particolare situazione logistica dell’area e della viabilità connessa;
presenza di attività a rischio di incendio in adiacenza alla scuola con emissioni inquinanti soprattutto all’avviamento dei veicoli (quando non funzionano le marmitte catalittiche) allorchè sarà funzionante l’autorimessa;
mancanza di approfondite indagini geologiche su terreni che hanno rivelato presenza d’acqua e che risultano potenzialmente franosi e che soprattutto comportano la realizzazione di opere di contenimento di particolare delicatezza (per evitare qualunque danno), visto che lo scavo sarà realizzato in adiacenza della struttura della scuola e ad una profondità inferiore alle sue fondazioni;
stravolgimenti dell’aspetto paesaggistico dei luoghi in quanto un fronte con ingressi ai parcheggi è realizzato in una strada con caratteristiche di pregio, denominata Via Antica romana;
constatato che l’intervento non può essere considerato di primaria importanza pubblica, per la possibilità di reperire aree alternative nelle adiacenze del centro abitato, individuate con destinazione a parcheggi pubblici e privati dall’Amministrazione di Bogliasco,
si chiede di sapere se e quali iniziative si intenda adottare, vista la fondatezza delle problematiche sopra esposte dal Comitato dei cittadini, a tempi brevissimi, a tutela della salute e sicurezza degli oltre quattrocento bambini che frequentano la scuola.