Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05307
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Atto n. 4-05307
Pubblicato il 20 aprile 2021, nella seduta n. 317
CORTI - Al Ministro dell'interno. -
Premesso che:
pochi giorni fa l'amministrazione comunale di Castelfranco Emilia (Modena) ha annunciato di voler adottare nel linguaggio istituzionale "un linguaggio più inclusivo", ricorrendo, per il momento solo sui social network, alla desinenza neutra dello "shwa";
non appare chiaro come leggere su una comunicazione rivolta a tutti gli abitanti del comune la parola "tutti" con la desinenza "shwa" piuttosto che "tutti" possa raggiungere l'obiettivo di "far sentire ogni persona egualmente rappresentata", trattandosi di messaggi che vengono chiaramente rivolti alla collettività, agli abitanti nel loro complesso a prescindere dal sesso, dall'età, dalla razza o dal credo religioso o politico;
un lavoro sulla parità di genere richiede alle istituzioni serietà e concretezza e non battaglie lessicali, di apparenza, che distolgono il focus dalla reale sostanza del problema: serve un potenziamento dei servizi, sostegno alla famiglia, alla natalità e alla genitorialità. È necessario avviare un processo di riforma strutturale delle attuali politiche in materia di parità di genere ispirato ai principi fondamentali della valorizzazione del merito e della parità di condizioni competitive tra i generi,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo, per raggiungere gli obiettivi di rispetto e valorizzazione delle differenze, reputi appropriato l'utilizzo di una desinenza che non appartiene alla lingua italiana per comunicazioni istituzionali rivolte ai cittadini da parte di un'amministrazione comunale, ovvero se non ritenga più importante intervenire con serietà e concretezza prevedendo politiche di sostegno e servizi adeguati per supportare le donne, soprattutto in questo particolare momento emergenziale, in cui risultano particolarmente svantaggiate in ambito lavorativo e troppo spesso vittime di violenza in ambito domestico.