Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05159
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Atto n. 4-05159
Pubblicato il 24 marzo 2021, nella seduta n. 307
PARAGONE - Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. -
Premesso che:
l'art. 58 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, recante "Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia", contiene interventi a sostegno del comparto HO.RE.CA. (hotellerie, restaurant, catering), per il rilancio della filiera dell'agroalimentare italiano, volti a rimborsare nella misura massima di 10.000 euro i costi sostenuti da ciascun operatore nel periodo 13 agosto-15 dicembre 2020 (data individuata per la scadenza della presentazione delle domande), per l'acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche DOP e IGP, valorizzando la materia prima di territorio;
per l'erogazione del contributo il decreto prevede il riconoscimento di un anticipo del 90 per cento al momento dell'accettazione della domanda, a fronte della presentazione dei documenti richiesti e un saldo corrisposto a seguito della presentazione della quietanza di pagamento;
per l'intervento, il Governo aveva stanziato 600 milioni di euro ma, alla scadenza, risultavano depositate domande di accesso al bonus da parte di appena 46.000 aziende per un importo totale di circa 350 milioni di euro, dunque ben al di sotto di quanto previsto;
il 18 gennaio 2021 Poste italiane, deputata all'erogazione del bonus, aveva comunicato che entro la fine del mese di gennaio sarebbero stati versati i primi rimborsi ma da allora, stando a quanto risulta all'interrogante, sarebbero decine di migliaia gli imprenditori ancora in attesa del contributo;
come recentemente dichiarato dal Ministro in indirizzo nella risposta ad interrogazioni con risposta immediata alla Camera dei deputati, il 10 marzo 2021, infatti, "nella settimana di febbraio di quest'anno, l'erogazione dell'anticipo del 90 per cento è stato fatto a 12.969 richiedenti per 78 milioni 236 mila euro circa di bonus erogati e entro il mese di marzo avverrà il 10 per cento", il che significa che a distanza di 7 mesi dal varo di una misura che aveva il carattere di urgenza, finalizzata a sostenere un settore in ginocchio come quello della ristorazione e accoglienza, appena un quarto dei richiedenti avrebbe ricevuto esclusivamente l'anticipo del pagamento;
l'interrogante ritiene poco efficaci le rassicurazioni date dal Ministro, sempre in occasione del question time alla Camera dei deputati, considerando inaccettabile l'affermazione secondo cui ci si sarebbe limitatati ad una mera interlocuzione fra il Dicastero e il soggetto gestore per capire a che punto fossero le diverse domande,
si chiede di sapere se e quali ulteriori iniziative maggiormente risolutorie il Ministro in indirizzo intenda intraprendere al fine di assicurare in tempi brevi il raggiungimento dell'obiettivo della misura, scongiurando ulteriori ritardi e impegnandosi a garantire tempi certi per l'erogazione dell'intero importo a tutte le aziende richiedenti.