Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05125

Atto n. 4-05125

Pubblicato il 24 marzo 2021, nella seduta n. 307

AUDDINO , NOCERINO , CAMPAGNA , ROMANO , GIANNUZZI , MAUTONE , GRANATO , PAVANELLI , CROATTI , ANGRISANI , VACCARO , PUGLIA , LANZI , MATRISCIANO , NATURALE , PELLEGRINI Marco , BOTTO - Al Presidente del Consiglio dei ministri. -

Premesso che:

fonti di stampa ("Domani", 26 gennaio; "il Fatto Quotidiano", 28 gennaio 2021) hanno riportato la notizia secondo la quale il senatore Matteo Renzi si sarebbe recato a Riyad, in Arabia saudita, per partecipare ad una conferenza del FII- Future investments initiative, fondazione saudita creata all'inizio del 2020, per decreto, dal Re dell'Arabia saudita, dunque un fondo sovrano dell'Arabia saudita, controllato direttamente dalla famiglia reale; le medesime fonti di stampa riportano che il senatore Renzi farebbe parte dell'advisory board (comitato consultivo) del FII Institute e che in qualità di membro percepirebbe fino a 80.000 dollari all'anno ed altri benefit;

da fonti di stampa ("La Verità", 29 gennaio 2021) risulta che il senatore Matteo Renzi, nella notte tra il 25 ed il 26 gennaio 2021, sarebbe stato costretto a rientrare improvvisamente in Italia da Riyad per partecipare alle consultazioni con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della crisi di Governo e al rientro non avrebbe rispettato l'obbligo di quarantena, nonostante la provenienza da un Paese estero; le medesime fonti di stampa riportano che il senatore Renzi sarebbe rientrato a Roma con un volo privato a bordo di un lussuoso jet Gulfstream G450 e "sembra che Renzi abbia usufruito del lussuoso transfert nella sua qualità di membro del board di Fii". Il costo di mercato del volo Riyad-Roma con tale velivolo sarebbe attorno ai 28.620 dollari (5.300 dollari all'ora per 5 ore e 40 minuti di volo);

durante la sua permanenza a Riyad, il senatore Matteo Renzi ha partecipato a un dibattito con il principe Mohammed bin Salman, registrato e trasmesso in differita; nel corso del dibattito, in lingua inglese, il senatore Renzi definisce l'Arabia saudita come la culla del "Neo-Rinascimento" e si dichiara "geloso" del costo del lavoro in Arabia saudita, nettamente inferiore a quello italiano;

fonti di stampa ("Domani", 25 febbraio) riferiscono che un rapporto della CIA (Central intelligence agency), agenzia di spionaggio civile del Governo federale degli Stati Uniti d'America, ha fornito le prove sul coinvolgimento del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman nell'omicidio del giornalista Jamal Khashoggi, scomparso nell'ambasciata saudita a Istanbul nell'ottobre 2018. In particolare, "il giornalista si era recato all'ambasciata saudita a Istanbul per ritirare un documento (...) Da quel momento in poi non è stato più rivisto. Secondo le autorità turche, il giornalista sarebbe stato aggredito e barbaramente assassinato. A compiere l'omicidio sarebbero stati gli agenti segreti dell'intelligence saudita";

fonti di informazione più recenti ("La Stampa" e "TPI", 7 marzo 2021) riportano che il senatore Matteo Renzi, il 6 marzo, a circa un mese dal suo viaggio in Arabia saudita, si sarebbe recato a Dubai e che il motivo della trasferta non è noto;

considerato che la situazione dei diritti umani in Arabia saudita è considerata generalmente lontana dagli standard occidentali; le associazioni per i diritti umani e per la libertà di stampa di tutto il mondo hanno chiesto ai governi occidentali di interrompere i loro legami con il regime;

considerato, inoltre, che il senatore Renzi, attuale membro della 4a Commissione permanente (Difesa) del Senato, è leader del partito politico "Italia Viva" che esprime Ministri e sottosegretari, i quali contribuiscono a decidere l'indirizzo politico del Governo italiano;

considerato infine che, a parere degli interroganti:

appare inopportuno che un ex Presidente del Consiglio dei ministri, senatore della Repubblica in carica, membro della Commissione Difesa del Senato della Repubblica italiana e leader di un partito sia, secondo quanto riporta la stampa, membro del comitato consultivo di un fondo sovrano di un altro Stato che promuove gli interessi internazionali di quello stesso Stato con cospicuo compenso ed altri benefit;

la circostanza che chi riveste un ruolo politico e istituzionale di grande rilievo nel nostro Paese possa contemporaneamente ricevere compensi da un Paese straniero causa una situazione di conflitto di interesse con lo Stato estero,

si chiede di sapere se il Governo disponga di ulteriori elementi in merito ai fatti esposti e quali iniziative, anche di carattere normativo, intenda intraprendere, in considerazione del vulnus normativo nelle istituzioni italiane, al fine di prevenire possibili situazioni di conflitti d'interesse dei titolari di cariche politiche beneficiari di erogazioni di Stati esteri.