Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-02308

Atto n. 3-02308 (con carattere d'urgenza)

Pubblicato il 3 marzo 2021, nella seduta n. 302

NATURALE , CASTELLONE , MONTEVECCHI , LANZI , CAMPAGNA , PAVANELLI , FEDE , RUSSO , TRENTACOSTE , MOLLAME , ROMANO , VANIN , GAUDIANO , DONNO , VACCARO , PIRRO , AGOSTINELLI , RICCIARDI , CROATTI - Ai Ministri della salute e degli affari esteri e della cooperazione internazionale. -

Premesso che:

nel mar Mediterraneo vagano da almeno due mesi due navi, la "Elbeik", che trasporta 1.776 bovini, e la "Karim Allah", che ne trasporta 895;

da quanto si apprende dalle associazioni Animal welfare foundation, Animal equality ed ENPA queste navi sono partite dalla Spagna: la Elbeik ha lasciato Tarragona nel dicembre 2020, mentre la Karim Allah il 18 dicembre 2020 è partita da Cartagena;

entrambe le navi hanno raggiunto Tripoli a gennaio 2021 e qui sono state respinte perché gli animali sono stati trovati affetti da una malattia zoonotica, la cosiddetta malattia della lingua blu;

ancora secondo la ricostruzione delle associazioni animaliste, la Elbeik ha lasciato il porto libico a pieno carico il 25 gennaio 2021, è stata poi avvistata ancorata a Lampedusa dal 26 al 27 gennaio; arrivata ad Alessandria (Egitto) la mattina del 1° febbraio è ripartita nel pomeriggio del 4 febbraio ed è rimasta ancorata al largo di Alessandria fino al 10 febbraio, in seguito si è diretta a nord verso una destinazione non rivelata; al momento si trova ancora davanti a Cipro;

dalla stessa fonte si apprende che la Karim Allah, dopo essere stata respinta da Tripoli, è partita ed ha chiesto il permesso di attraccare a Bizerte (Tunisia), presumibilmente per prendere il foraggio per gli animali, ma le è stato negato l'ingresso a Bizerte o in qualsiasi altro porto tunisino ed è stata costretta a lasciare le acque territoriali tunisine. Successivamente è stata avvistata in Sicilia nel porto di Augusta (Siracusa) da cui è salpata il 28 gennaio, riferendo di essere "parzialmente carica", poi si è fermata ed è stata ancorata al largo di Cagliari, dove avrebbe dovuto essere controllata dalle autorità italiane, ma ciò non è stato possibile poiché ha improvvisamente lasciato le nostre acque, ed è attualmente in rada presso il porto di Cartagena;

considerato che:

durante tutto questo lasso di tempo gli animali potrebbero soffrire, oltre che per l'eventuale patologia citata, anche per le condizioni terribili in cui si può immaginare che siano in questo momento, ammassati in angusti spazi e con probabile scarsità di mangimi;

queste condizioni potrebbero aver causato dei decessi con possibile e illegale scarico delle carcasse in mare, insieme alle gravi carenze in termini igienico-sanitari e di approvvigionamento di viveri per gli stessi membri dell'equipaggio;

infine, le associazioni animaliste spiegano che entrambe le navi hanno l'approvazione dell'Unione europea con certificato per il trasporto di animali vivi nella UE, in particolare dalla Croazia e dalla Romania, ed evidenziano che "La vicenda dimostra ancora una volta l'inadeguatezza dei viaggi di animali vivi anche sul territorio europeo e il dramma a cui sono costantemente e inutilmente sottoposti gli animali", come riportato on line da "greenreport" il 18 febbraio 2021,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo intendano avviare un'indagine per un'effettiva ricostruzione della vicenda e riferire su quanto accaduto in occasione della permanenza delle navi in acque territoriali italiane;

se ritengano di intervenire nelle opportune sedi di competenza affinché siano valutate le reali condizioni degli animali e dell'equipaggio, e si ponga fine a una situazione allarmante, sia per la completa violazione dei diritti degli animali sia per il pericolo costituito da trasporti effettuati nello sprezzo delle regole igienico-sanitarie e di benessere animale.