Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-04879
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Atto n. 4-04879
Pubblicato il 17 febbraio 2021, nella seduta n. 298
TRENTACOSTE , ANGRISANI - Al Ministro dell'interno. -
Premesso che l'istituto "Santissimo Salvatore", con sede a Corleone (Palermo), riconosciuto quale istituzione pubblica di assistenza e beneficenza (IPAB) con decreto ministeriale 18 dicembre 1930, e con decreto dell'Assessorato regionale enti locali n. 697 del 12 novembre 1987, iscritto ai sensi del D.A. 2713 G. L. III A.A.SS. dell'11 novembre 1998, al n. 1034 dell'albo regionale degli enti assistenziali pubblici e privati, di cui all'art. 26 della legge regionale 9 maggio 1986, n. 22, tuttora svolge attività assistenziale per la tipologia di "casa di riposo", provvedendo al ricovero e all'assistenza di persone di entrambi i sessi con rette, quantificate sulla base di apposite convenzioni, a carico totale o parziale dei Comuni di residenza degli assistiti;
considerato che, per quanto risulta agli interroganti:
in data 25 maggio 2015, il consiglio d'amministrazione dell'IPAB procedette alla modifica dell'articolo 7 dello proprio statuto, riducendo a 5 il numero dei componenti del consiglio stesso ed espungendo dall'organo di indirizzo dell'opera pia i 2 componenti designati dal Consiglio comunale di Corleone;
la proposta di riduzione del consiglio d'amministrazione fu portata in Consiglio comunale, ma in prima seduta mancò il numero legale e il parere negativo venne dato oltre il termine di 30 giorni;
durante la seduta consiliare del 22 aprile 2020, è stato dato mandato alla I commissione consiliare "Attività istituzionali, servizi generali, gestione economico-finanziaria" e alla III "Area socioculturale, politiche sociali, scolastiche, socioculturali-sportive" di approfondire la problematica sull'estromissione della rappresentanza del Comune di Corleone dal consiglio di amministrazione dell'IPAB;
il Comune, al fine di usufruire dei servizi dell'IPAB per la degenza di alcuni anziani cittadini, a fronte di un rimborso, richiese più volte all'istituto la documentazione necessaria per la stipula di una convenzione, ma lo stesso si rifiutò di trasmettere gli atti necessari alla stipula;
il 24 giugno 2020 nel corso di un'ispezione, effettuata da un consigliere comunale di opposizione presso l'IPAB, sono emerse numerose irregolarità. In particolare, oltre ad anomalie nella somministrazione dei farmaci, si constatava che: a) gli ospiti presenti nella struttura erano 23, sebbene la stessa fosse autorizzata per 21; b) la riabilitazione veniva svolta in ospedale sebbene dalla convenzione stipulata tra l'opera pia e l'associazione Sviluppo & Lavoro, che presta l'assistenza alle persone ricoverate nella struttura, sia stabilito che la fisioterapia debba essere esercitata da un fisioterapista, quindi sul posto; c) non era presente in struttura l'animatore sociale, come previsto dalla stessa convenzione; d) gli ospiti non avevano fatto il tampone in quanto per eseguirlo dovevano essere accompagnati presso un ambulatorio di Misilmeri (Palermo); e) l'IPAB ha ricevuto un contributo regionale di 500.000 euro destinato ad ampliare la struttura che passerebbe da 21 a 40 ospiti;
il 10 agosto 2020, durante una seduta del Consiglio comunale, veniva appurata la mancata pubblicazione sul sito internet dell'IPAB degli atti relativi ai bilanci, gare, curricula vitae, indennità percepite dal direttore, impedendo in tal modo di verificare lo stato patrimoniale dell'istituto;
nella seduta del Consiglio comunale del 22 settembre 2020, da documentazione prodotta dal responsabile dell'Area 5 (sociale), si evinceva che l'IPAB non era inserito nell'albo regionale, aggiornato al 7 agosto 2020: "Autorizzazione per l'esercizio di attività connesse alla gestione di strutture residenziali";
inoltre, il 25 gennaio 2021, il dottor Calogero Barbasso, su indicazione del capo dell'Area 5, si è recato presso la struttura per la verifica del mantenimento dei requisiti di conformità, secondo quanto predispone la legge regionale n. 22 del 1986, e così come è riportato sul verbale stilato, il presidente dell'associazione Sviluppo & Lavoro, Gaetano Lupo, ha dichiarato di non poter fornire i dati richiesti, motivando con la circostanza che avrebbe prima dovuto accertare la legittimità della richiesta e della visita del funzionario comunale;
considerato infine che, a parere degli interroganti, andrebbero garantiti i livelli qualitativi socio-sanitari in favore degli ospiti, come previsto dalla legislazione nazionale, e tutelati i diritti dei lavoratori presenti presso l'istituto pubblico di assistenza e beneficenza "Santissimo Salvatore" di Corleone,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti;
se intenda adottare le opportune iniziative affinché sia fatta chiarezza sulla vicenda nonché ristabilita la rappresentanza pubblica del Consiglio comunale di Corleone all'interno del consiglio di amministrazione dell'IPAB.