Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-07414

Atto n. 4-07414

Pubblicato il 7 ottobre 2004
Seduta n. 669

STIFFONI. - Al Ministro dell'interno. -

Premesso che:

Ferrovie Real Estate è una società costituita per valorizzare il patrimonio immobiliare del Gruppo FS, da cui è partecipata;

la società Ferrovie Real Estate è proprietaria di un immobile, denominato “ferrhotel”, ubicato nel comune di Bologna in via Casarini 23;

detto immobile è occupato abusivamente dal 2002 da un gruppo di immigrati rumeni (molti dei quali in probabile stato di clandestinità), che negli anni è progressivamente aumentato di numero, anche in considerazione di uno sgombero di baracche abusive effettuato sulle sponde del fiume Reno su istanza del presidente diessino del quartiere cittadino di Borgo Panigale;

sebbene la situazione abbia ingenerato una difficile convivenza con gli abitanti del quartiere, stanti le attività delittuose svolte a più riprese dagli abusivi, la giunta comunale di Bologna, in data 12 gennaio 2004, ha autorizzato con delibera p.g. n. 1496/2004 la stipula di un contratto di comodato dell’immobile in oggetto con Ferrovie Real Estate;

secondo l’articolato di detto contratto, appurata l’occupazione dell’immobile, il comodato, della durata di sei mesi non è rinnovabile alla scadenza (che sarebbe già intervenuta), tanto da prevedere una penale di 1.000 euro per ogni giorno di ritardo nella consegna, ed inoltre il comodatario si impegna alla scadenza alla liberazione dell’immobile da persone e cose;

sebbene all’art.6 del contratto in oggetto il comodatario (comune di Bologna) dichiari di ritenere gli immobili idonei allo svolgimento dell’attività di centro di permanenza e transito dei migranti, il funzionario delegato dell’area comunicazione e rapporto con la cittadinanza, settore edilizia e imprese del comune di Bologna, con lettera del 27.8.04 affermava, in relazione all'agibilità del fabbricato occupato di via Casarini 23, che "in seguito a ricerche nei nostri archivi, è stata rilevata l’assenza di autorizzazione all’uso”;

il 10.8.04, con prot. n. 58755/04, il servizio sanitario regionale, dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl di Bologna, sosteneva che “la situazione dell’edificio di via Casarini 23 è stata relazionata alle competenti Autorità già in data 19.2.03 evidenziando un grave rischio igenico, sanitario e di sicurezza. Da un sopralluogo eseguito in data 9.8.04 si è constatato il perdurare della grave situazione di degrado interno ed esterno allo stabile e quindi si è nuovamente provveduto ad informare gli organi competenti”;

sempre nei primi giorni di agosto il vicesindaco di Bologna annunciava l’imminenza dello sgombero dell’edificio auspicando che fosse il meno doloroso possibile e che gli occupanti capissero la situazione lasciando la struttura, favoriti dalla bella stagione;

il 18.9.04 si svolgeva una manifestazione di protesta dei cittadini residenti per il perdurare dell’occupazione del ferrhotel;

il comune di Bologna sembrerebbe orientato a chiedere una proroga del contratto di comodato a Ferrovie Real Estate, che al contrario sembrerebbe intenzionata unicamente ad una cessione dell’immobile,

si chiede di sapere se si intenda intervenire d’urgenza al fine di porre termine ad un evidente stato di illegalità che coinvolge un edificio di proprietà pubblica, in grave stato di sicurezza per quanto attiene al comportamento degli occupanti, procedendo allo sgombero immediato ed alla bonifica sanitaria dello stabile.