Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01741
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Atto n. 3-01741
Pubblicato il 23 settembre 2004
Seduta n. 657
MARITATI. - Ai Ministri per i beni e le attività culturali e dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
nella città di Lecce è situato uno dei pochi esempi di architettura civile cinquecentesca dell’architetto militare Giangiacomo dell’Acaya, un complesso storico monumentale di rilevante significato non solo artistico ma anche sociale, data la funzione di ricovero per ammalati svolta all’interno dell’edificio;
l’ex Ospedale dello Spirito Santo – questo il nome del complesso architettonico – si componeva di sale per ammalati, della chiesa e di un cortile attorno al quale erano disposti ambienti funzionali all’atttività ospedaliera, la farmacia, la residenza per le suore, cucine e locali con splendide coperture e ricchissime decorazioni;
purtroppo la politica di dismissione del patrimonio immobiliare pubblico sembra travolgere anche edifici di tale rilevanza e interesse, se è vero come è vero che parte di quest’opera risulta essere stata ceduta alla società Fintecna affinché, nell’ambito del processo di cartolarizzazione, proceda alla vendita a privati della porzione del complesso risultante dalla esclusione della chiesa, unica parte tutelata di un complesso che, come già detto, presenta precipui e significativi caratteri di unitarietà;
la sua cessione, per di più frazionata, ne comprometterà l’integrità e l’unitarietà ed infine la rilevanza sociale rivestita dall’opera per tutti i cittadini leccesi;
considerato altresì che il Comune di Lecce, in persona del sindaco Poli Bortone, poco più di un anno fa assicurava, evidentemente, ad avviso dell'interrogante, a mero fine di propaganda, che il Ministero lo avrebbe ceduto in comodato al comune stesso, sottraendolo all’elenco dei beni cedibili a privati,
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo non ritengano che le necessità di cassa dello Stato, aggravate da anni di politiche fiscali sbagliate, e la connessa politica di cessione di immobili del patrimonio pubblico debbano comunque trovare un limite nel rispetto delle caratteristiche architettoniche e della rilevanza sociale e culturale di edifici di interesse storico e artistico quale è quello del complesso dell’ex Ospedale dello Spirito Santo di Lecce;
se non ritengano a tal fine di dover sottrarre dall’elenco dei beni immobili ritenuti cedibili dallo Stato tale edificio, tutelandone e riconoscendone la ricchezza e l’importanza nell’ambito dell’architettura civile cinquecentesca.