Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01844
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Atto n. 3-01844
Pubblicato il 29 luglio 2020, nella seduta n. 246
BERGESIO , BAGNAI , CENTINAIO , VALLARDI , MONTANI , CASOLATI , FERRERO , PIANASSO - Al Ministro dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
il decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, cosiddetto decreto liquidità, convertito in legge il 5 giugno, ha potenziato il fondo di garanzia per fare fronte alle esigenze immediate di liquidità delle imprese e dei professionisti che stanno affrontando le conseguenze dell’epidemia da COVID-19;
secondo quanto dichiarato dall'Associazione bancaria italiana (ABI), "al 24 luglio le domande pervenute dalle banche al Fondo di Garanzia sono cresciute a 900 mila circa (899.818), per 59,5 miliardi di finanziamenti richiesti (oltre un miliardo in più rispetto al giorno precedente). Per le operazioni fino a 30 mila euro le domande pervenute sono cresciute a 771 mila, per 15,3 miliardi di euro di finanziamenti richiesti";
considerato che:
in base ai dati riportati, risulta sicuramente una crescita del numero di domande per i finanziamenti richiesti al fondo di garanzia, ma essa risulta non troppo elevata considerando che secondo l'ultimo censimento ISTAT ci sono in Italia circa 4,4 milioni di imprese;
il motivo più plausibile di questa disparità può essere ricondotto al fatto che molte aziende, scoraggiate dal peso della burocrazia, non provano nemmeno a fare richiesta: il dato diffuso dall'ABI riguarda le domande avanzate e non il numero di richieste effettivamente accolte;
a ciò si aggiungono le richieste di moratoria dei prestiti avanzate dalle famiglie, il cui valore complessivo ammonta a circa 92 miliardi di euro. In particolare, dal sito dell'ABI risulta che le domande di sospensione del mutuo per prima casa a causa del COVID-19 sono state 192.000, mentre le moratorie ABI e Assofin hanno registrato 440.000 richieste, riferite a ulteriori finanziamenti per circa 18 miliardi di euro di prestiti;
resta certo che l'attuale crisi economica in Italia sia ben lontana dall'essere conclusa e le tempistiche per richiedere finanziamenti restano ancora troppo lunghe rispetto alle reali esigenze di famiglie e piccole e medie imprese,
si chiede di sapere quali urgenti iniziative il Ministro in indirizzo intenda adottare al fine di velocizzare le tempistiche per richiedere i finanziamenti citati.