Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-07147
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Atto n. 4-07147
Pubblicato il 27 luglio 2004
Seduta n. 646
VIVIANI. - Al Ministro della giustizia. -
Premesso che:
il carcere circondariale di Montorio - Verona si trova, ormai da tempo, in una situazione vicina al collasso;
le diverse sezioni detentive, concepite per una capienza ottimale di un detenuto per ogni cella, e per un totale di 230 detenuti e di 30 detenute, oggi contengono complessivamente 700 detenuti e 60 detenute;
esiste inoltre la previsione di aumentare a 4 detenuti la capienza di ogni cella, per un totale complessivo di circa 1.000 detenuti;
tale situazione di invivibile sovraffollamento aggrava pesantemente le condizioni di vita dei detenuti, rendendo del tutto inadeguati gli impianti, i servizi e le strutture logistiche, ricreative e sportive, e sta provocando situazioni di crescente tensione con frequenti manifestazioni di violenza;
si aggravano inoltre la condizioni di sicurezza e di igiene complessive del carcere, con crescente compromissione della salute dei detenuti, com'è dimostrato dal verificarsi di alcuni casi di tubercolosi che hanno imposto il ricorso ad accertamenti clinici generalizzati dei detenuti e degli operatori della polizia penitenziaria;
recentemente si è anche operato un taglio significativo ai fondi riservati ai detenuti addetti alla pulizia degli ambienti del carcere, per cui il tempo assegnato per tale funzione viene ridotto da 90 minuti giornalieri per ogni addetto a 30 minuti, con evidenti effetti negativi sull'igiene ambientale;
la gravità della situazione di sovraffollamento, ambientale ed igienica è ulteriormente peggiorata dalla scarsità di organico degli agenti penitenziari, attualmente carente di circa 100 unità, con conseguente affaticamento fisico e psicologico, demotivazione nel lavoro e crescente assenteismo,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo intenda adottare interventi urgenti, in termini di progressivo sfollamento dei detenuti in eccesso, di completamento dell'organico previsto, di stanziamento delle risorse indispensabili, per ripristinare condizioni di normale funzionamento, di vivibilità e dignità umana dei detenuti e degli operatori.