Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-02608

Atto n. 4-02608

Pubblicato il 11 dicembre 2019, nella seduta n. 172

PAPATHEU - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e dello sviluppo economico. -

Premesso che:

durante la crisi economica, in atto da diversi anni in Italia, le banche di credito cooperativo hanno svolto un ruolo essenziale nella tutela del risparmio in aree marginali del Paese. In particolare, la cooperazione di credito di minore dimensione, quasi tutta ubicata al Sud, ha svolto una funzione pregnante di valido sostegno alla tenuta economica del Mezzogiorno;

mentre le grandi banche lasciavano il Sud, specie nelle realtà più piccole, secondo quanto riferito da Agci (Associazione generale delle cooperative italiane), "le BCC del Mezzogiorno mantenevano il loro utile ruolo di banche locali a sostegno delle economie nelle zone marginali, erogando credito alle piccole e medie imprese e ai cittadini, evitando che il tessuto economico si sbriciolasse. Questa diversità di approccio ai problemi del credito deve essere salvata";

le banche di credito cooperativo, ed in particolare nel Mezzogiorno, hanno rappresentato soprattutto nell'ultimo decennio un punto di riferimento per i risparmiatori, a fronte delle molteplici vicissitudini che hanno caratterizzato la situazione dei principali gruppi bancari, divenendo un'alternativa preziosa per i cittadini. Si tratta di realtà che tuttavia, non avendo alle spalle solide realtà finanziarie, rischiano di chiudere, sguarnendo il comparto socio-economico dei territori di una presenza strategica;

nello spirito della riforma delle BCC, come rilevato dall'associazione generale delle cooperative italiane, si auspica che venga mantenuta quell'autonomia che la stessa riforma ha previsto a sostegno della virtuosità del sistema delle BCC nel loro complesso, anche quale presidio di democrazia economica e di diritto al credito, per una giusta distribuzione di risorse e delle opportunità tra le diverse aree del Paese,

si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo, ciascuno per le proprie competenze, intendano assumere iniziative a salvaguardia degli istituti di credito cooperativo.