Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-02224
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Atto n. 4-02224
Pubblicato il 8 ottobre 2019, nella seduta n. 152
LEONE , FLORIDIA , LANNUTTI , PAVANELLI , VANIN , ROMANO , PISANI Giuseppe , GIANNUZZI , PRESUTTO , CAMPAGNA , ANGRISANI , D'ANGELO , ACCOTO , NOCERINO , DONNO - Ai Ministri della giustizia e della salute. -
Premesso che dal 15 al 18 agosto 2019 circa 300 persone, tra dirigenti e militanti del Partito Radicale insieme all'Osservatorio delle camere penali italiane, a diversi parlamentari, ai garanti delle persone private della libertà, hanno visitato 70 istituti penitenziari in 17 regioni;
considerato che:
al 31 luglio 2019 i detenuti presenti negli istituti penitenziai erano 60.254 per una capienza regolamentare di 50.480 e il personale di ogni livello era ridotto nel suo organico;
dall'inizio dell'anno nelle carceri ci sono stati 29 suicidi;
la delegazione che ha visitato la casa circondariale di Palermo "Pagliarelli" il 16 agosto 2019 era composta da: Donatella Corleo, Partito Radicale; avvocato Maria Brucale, Camera penale di Roma; Cinzia Leone, senatrice del Movimento 5 Stelle; Gianmarco Ciccarelli, Partito Radicale; Silvia De Pasquale, coordinamento associazione "Piero Capone" di Bologna; Giulio Cusumano, consigliere comunale di Palermo; Elisabetta Majo, Partito Radicale; Chiara Mulè, Partito Radicale; Marco Traina, Partito Radicale; Giuseppe Arnone, Partito Radicale;
nel corso della visita la delegazione ha rilevato che: i detenuti presenti erano 1.267, di cui 1.186 uomini, 81 donne; i detenuti comuni erano 932; i detenuti alta sicurezza erano 335; i detenuti con condanna definitiva erano 550; i detenuti in attesa di giudizio erano 207 di cui imputati 140, ricorrenti 67; i detenuti in attesa di giudizio erano 566; i detenuti tossicodipendenti erano 151 di cui 139 uomini e 12 donne; i detenuti in terapia metadonica erano 30 (23 uomini e 7 donne); i detenuti sieropositivi erano 4; i detenuti affetti da epatite C erano 51; i detenuti stranieri erano 219 (207 uomini e 12 donne). La capienza regolamentare è di 1.182;
si è altresì constatato che: gli agenti di Polizia penitenziaria effettivamente in servizio erano 671 a fronte di una pianta organica che ne prevedrebbe 727, assegnati 675 (carenza di 56 unità); gli psicologi previsti in pianta organica erano 11, assegnati ed effettivamente in servizio 11; gli educatori previsti in pianta organica erano16, assegnati ed effettivamente in servizio 14; i detenuti in carico ad ogni educatore erano 105, definitivi in carico ad ogni educatore 46; i detenuti semiliberi che lavorano alle dipendenze di datori di lavoro esterni erano 39; i detenuti impiegati in lavorazioni gestite dall'amministrazione (manutenzione dei fabbricati e tenimento agricolo) erano 22. Si evince perciò che le possibilità di lavoro sono ridottissime;
i detenuti lamentano sentenze discordanti della magistratura di sorveglianza per situazioni identiche nell'applicazione dell'art. 35-ter (rimedi risarcitori) della legge sull'ordinamento penitenziario (legge n. 354 del 1975);
per i detenuti di alta sicurezza la palestra è accessibile solo a coloro che possono pagarsi la quota; il frigorifero in cella è previsto solo per chi ha i soldi per comprarselo; le attività lavorative sono al minimo e i corsi superiori sono limitati al solo istituto alberghiero;
per la sezione femminile il frigorifero è solo esterno ma è vietato mettere l'acqua; si apprende di un costo elevato (23 euro) delle radioline acquistabili con la spesa interna,
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza della situazione e se e in quale modo intendano intervenire al fine di garantire un adeguato livello di assistenza alla popolazione reclusa;
quali iniziative intendano assumere affinché sia garantito il rispetto del terzo comma dell'articolo 27 della Costituzione;
quali provvedimenti di competenza intendano adottare per riportare la legalità nel carcere di Palermo "Pagliarelli" e per porre fine ai trattamenti disumani e degradanti ai quali sono oggigiorno sottoposti i detenuti;
quali iniziative intendano intraprendere per fronteggiare la gravissima situazione sanitaria;
quali iniziative, nei limiti delle rispettive attribuzioni, intendano assumere affinché venga garantito il diritto alla salute dei detenuti, considerata la presenza di un così alto numero di casi psichiatrici e di tossicodipendenti;
se sia in funzione presso la casa circondariale "Pagliarelli" il servizio sanitario sulle 24 ore e in che modo si intenda far fronte a eventuali gravi emergenze notturne.